La serie tv Warrior Nun è stata cancellata da Netflix dopo l'uscita della sua seconda stagione. Fine anno è momento di bilanci anche per il colosso dello streaming, che si fa due conti in tasca valutando la sostenibilità economica dei propri prodotti. Purtroppo lo show di Simon Barry non ha portato a casa abbastanza spettatori da guadagnarsi una terza stagione, e si unisce al club (già piuttosto affollato) dei mancati rinnovi del 2022.
Warrior Nun, ispirato all'omonimo manga, racconta la storia di una giovane donna (Alba Baptista) che un giorno si risveglia all'obitorio. Le è stata data una seconda vita, ma stavolta con una missione: combattere demoni sulla Terra insieme a un antico ordine di combattenti dagli immensi poteri. Lo show è ad alto tasso di azione e ha senza dubbio raccolto consensi in una buona fetta di pubblico, sebbene comunque considerabile di nicchia. I suoi numeri sono infatti stati in grado di assicurarsi almeno la seconda stagione, cosa che non si può dire per svariati altri titoli firmati Netflix.
Tagli prematuri
Nel catalogo Netflix vedremo diverse serie tv che non proseguiranno oltre la prima stagione, e in alcuni casi si tratta di un vero e proprio peccato, perché i risultati economici non tengono conto delle potenzialità future di questi bistrattati show. Tra i casi più clamorosi c'è quello della serie horror The Midnight Club di Mike Flanagan, autore solitamente molto amato dalla piattaforma e stavolta stroncato invece dopo i primi dieci episodi, scelta che ha probabilmente invogliato Flanagan a firmare il suo nuovo accordo produttivo con gli Amazon Studios.
Si sono fermati alla prima stagione anche First Kill, l'ottima Archive 81 - Universi alternativi, Resident Evil: La serie, The Imperfects e The Bastard Son & The Devil Himself, ma anche tra gli show più longevi vedremo una moria consistente. Sono arrivati al capolinea anche Grace and Frankie, Lock & Key, Ozark, Stranger Things e The Umbrella Academy.