La Mostra del Cinema di Venezia 2018 si conclude con il trionfo di Roma, del messicano Alfonso Cuaron, in un'edizione che vede l'Italia uscire a bocca asciutta. Incerto fino all'ultimo il giudizio della giuria capitana dal connazionale Guillermo del Toro che non si è lasciato condizionare dal conflitto d'interessi premiando il film che racconta una delicata storia familiare ispirata all'infanzia di Cuaron a Città del Messico. Roma (qui la nostra recensione di Roma) verrà distribuito da Netflix a dicembre. Controcorrente rispetto alla scelta di Cannes, l'apertura di Venezia ha fruttato il primo Leone d'Oro alla piattaforma streaming.
Apprezzatissimo anche lo scatenato La favorita di Yorgos Lanthimos che si porta a casa due riconoscimenti, il Gran Premio della Giuria e la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile, che va alla strepitosa Olivia Colman, indimenticabile Regina Anna.
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E' l'anno del western, il Leone d'Argento per la regia va all'eccentrica caccia all'oro di Jacques Audiard The Sisters Brothers. Anche The Ballad of Buster Scruggs nel palmares; il western dei fratelli Coen, altra produzione Netflix, conquista il premio per la miglior sceneggiatura ritirato dal cowboy canterino Tim Blake Nelson.
L'intenso Willem Dafoe conquista la Coppa Volpi maschile nel ruolo del tormentato Van Gogh in At Eternity's Gate, mentre l'aborigeno Baykali Ganambarr, co-protagonista di The Nightingale, si porta a casa la Coppa Mastroianni e anche il Premio Speciale della Giuria.
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L'Opera Prima - Premio Luigi De Laurentiis è stata assegnata a The Day I Lost My Shadow. A trionfare nella sezione Orizzonti è il thailandese Manta Ray.
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