Venezia 2017: The Shape of Water di Guillermo del Toro vince il Leone d'Oro

Premiati anche l'eccezionale Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, il francese Jusqu'à la garde e il western aborigeno Sweet Country. Migliori attori Kamel El Basha e la grande Charlotte Rampling.

La 74 Mostra di Venezia si conclude con la vittoria di The Shape of Water. Mai come in questa occasione i gusti della critica e della giuria capitanata da Annette Bening hanno coinciso visto l'amore per la visionaria fiaba sentimentale di Guillermo del Toro che racconta l'amore tra una donna delle pulizie muta e una strana creatura a metà tra uomo e pesce tenuta prigioniera in un laboratorio militare americano in piena Guerra Fredda.

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Dopo aver vinto il Leone d'Oro nel 2009, sua opera prima, Samuel Maoz ha centrato di nuovo il bersaglio con le stilizzato Foxtrot, grande prova registica che racconta le reazioni di una famiglia israeliana alla notizia della morte del figlio soldato. Al film va il Gran Premio della Giuria.

A sorpresa il dramma francese Jusqu'à la garde di Xavier Legrand si porta a casa il premio per la miglior regia, oltre alla miglior opera prima Premio Luigi De Laurentiis.

Il talentuoso drammaturgo inglese, ma irlandese d'origine, Martin McDonagh che ha portato a Venezia una storia cruda, ma non priva di humor, interpretata da un grande cast capitanato da Frances McDormand, deve accontentarsi del premio per la miglior sceneggiatura.

La Coppa Volpi femminile va a Charlotte Rampling per la straordinaria interpretazione di una donna in crisi in Hannah, opera seconda dell'italiano Andrea Pallaoro. Coppa Volpi Maschile assegnata a Kamel El Basha per The Insult; il western australiano Sweet Country, focus sulla questione aborigena, si porta a casa un Premio Speciale della Giuria.

Pronostici rispettati per il Premio Mastroianni, assegnato al diciottenne Charlie Plummer per la convincente performance nel dramma di Andrew Haigh Lean on Pete.

A vincere Orizzonti è il convincente biopic Nico, 1988 , diretto da Susanna Nicchiarelli e dedicato all'icona musicale Nico, musa di Andy Warhol e voce dei Velvet Undergound.

Il Venice Virtual Reality Award, novità assoluta di questa edizione, viene assegnato dal Presidente John Landis a Arden's Wake di Eugene Yk Chang. Premiati anche La camera insabbiata, straordinaria esperienza visiva firmata da Laurie Anderson e Hsin-Chien Huang, e Bloodless di Gina Kim.

Venezia 2017: tutti i vincitori

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