La 69esima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, che si svolgerà dal 29 agosto all'8 settembre, diretta da Alberto Barbera, vede un'importante presenza toscana in una delle sezioni indipendenti del festival, molto seguita dalla critica: Le Giornate degli Autori, organizzate da Anac e da 100Autori. Ad aprire le Giornate sarà un film che farà molto parlare di sé: perché si situa nel solco della tradizione dell'animazione italiana, perché diretto da un autore che ha realizzato alcuni dei più bei film d'animazione made in Italy, e perché le musiche sono firmate da Lucio Dalla e rappresentano la sua ultima composizione prima della scomparsa. E' il Pinocchio di Enzo d'Alò, che sarà presentato in Sala Darsena il 30 Agosto, scritto con Umberto Marino, nel più assoluto rispetto dei dialoghi originali di Carlo Collodi, con i disegni di Lorenzo Mattotti. "Aprire nel segno del disegno animato, con un capolavoro dell'artigianato italiano che non ha però confini e bandiera proprio come il romanzo di Collodi" dice il Delegato generale delle Giornate Giorgio Gosetti "ci è sembrato il modo più bello per rendere omaggio a uno straordinario gruppo di artisti e per dare i colori della fantasia a un programma che abbiamo voluto giovane, coraggioso, divertente e cangiante". Il film è vincitore del Fondo Cinema della Regione Toscana ed è in Toscana che la lavorazione del film ha avuto il suo quartier generale. Pinocchio è Prodotto da Cometafilm, Iris Productions, Walking the Dog, 2D-3D Animation tra Italia, Francia, Belgio e Lussemburgo, e sarà distribuito in Italia da Lucky Red a Natale e nel mondo da Rezo Films. Oltre alle musiche di Lucio Dalla, da segnalare le voci di Gabriele Caprio (il piccolo attore che ha dato voce al Pinocchio), Rocco Papaleo (Mangiafoco), Paolo Ruffini (Lucignolo), Maurizio Micheli (il Gatto), Pino Quartullo (un carabiniere) e dello stesso Dalla (il pescatore verde).
Un altro film, destinato ad avere successo al botteghino, per la qualità della sceneggiatura e per l'attualità dei temi trattati, anch'esso presentato alla Giornate degli Autori, è Acciaio, diretto da Stefano Mordini, tratto dall'omonimo romanzo di Silvia Avallone. Un best seller che ha vinto il Premio Campiello Opera Prima e che è arrivato secondo al Premio Strega 2010. Il film è interpretato da due esordienti, Matilde Giannini e Anna Bellezza, e dagli attori Michele Riondino (volto in tv del giovane Commissario Montalbano) e Vittoria Puccini. La Toscana delle fabbriche, degli operai, del duro lavoro e dei desolati quartieri alveare, è raccontata nel film, ambientato in quella Piombino che oggi è in lotta per evitare la chiusura della sua più importante fabbrica. "Il produttore Carlo degli Esposti mi ha proposto il progetto sapendo del mio interesse per temi come il lavoro, le aree di provincia, anche perché sono anch'io 'un figlio della fabbrica', mio padre era fabbro ferroviere" ha spiegato Mordini alla presentazione a Roma del programma delle Giornate degli Autori. Un regista che ha già al suo attivo alcuni bei documentari, qui al suo secondo lungometraggio di fiction dopo Provincia meccanica del 2005.
L'Altra presenza toscana è quella del documentarista Giovanni Cioni, che alla Giornate degli Autori presenta Gli Intrepidi, all'interno della rassegna Cinema Corsaro, vincitore del Fondo Incoming di Toscana Film Commission e prodotto da Quarto Film con il contributo di RAI3, Fuori Orario e RAICINEMA. Il termine 'corsaro' rimanda alle figure leggendarie di pirati, come quel Corsaro Nero raccontato da Salgari nell'omonimo romanzo. Da qui partono i film di alcuni degli autori che partecipano a questo esperimento che è la nuova sezione indipendente, ospitata in 5 serate, nello spazio di proiezioni all'aperto (lo schermo della Pagoda, 'casa' della sezione) delle Giornate degli Autori e che vede i lavori di Tonino De Bernardi, Mauro Santini, Giovanni Maderna, Giovanni Cioni, che hanno lavorato sul romanzo e sulla biografia dello scrittore veneto, di cui ricorrono i 150 anni dalla nascita.
In programma alle Giornate anche Altrove, del regista fiorentino scomparso Corso Salani. Un omaggio bello e vivo al cineasta con le immagini dei provini a una possibile interprete protagonista per il film che il regista e attore avrebbe dovuto di lì a poco girare. Nel film che sarà proiettato si vede Corso Salani che chiacchiera, ascolta e legge intensi brani della sceneggiatura di Altrove (la proiezione del film si tiene in collaborazione con Margherita Salani e Vanessa Picciarelli). "Siamo felici che la Toscana si metta in prima fila anche alla mostra del cinema di Venezia" commenta l'assessore alla Cultura della Regione Toscana Cristina Scaletti "ancora una volta questo successo dimostra l'appeal che rappresenta la nostra regione nei confronti del cinema di qualità, ed in particolare quello d'autore. Girare in Toscana, oltre ad arricchire il nostro territorio, sta diventando una vera garanzia di successo merito certamente del set naturale, storico ed artistico, unico al mondo, ma anche delle politiche attive da anni a sostegno della promozione e diffusione del cinema di qualità".