Prosegue ogni martedì alle 21.00 su Cult (Canale 319 di Sky) il ciclo Una lacrima sul video, l'appuntamento con i film più emozionanti e commoventi. Si comincia martedì 5 ottobre 2010 con Another Country, premiato a Cannes nel 1984, trampolino di lancio per due dei più affermati attori inglesi dei nostri tempi: Rupert Everett e Colin Firth.
Giovanissimi, i due interpretano rispettivamente Guy Bennett e Tommy Judd, studenti in una scuola inglese degli anni '30 e membri di una classe privilegiata conformista da cui si sentono rifiutati e che entrambi finiranno per tradire. Il film racconta la genesi della rottura con la classe e il paese a cui appartengono, descrivendo l'ostracismo e l'emarginazione cui vanno incontro quando Judd sposa la fede marxista e Bennett si scopre omosessuale.
Martedì 12 ottobre 2010 alle 21.00, è la volta di Luce dei miei occhi, uno dei maggiori successi del cinema italiano degli ultimi anni con entrambi i protagonisti, Luigi Lo Cascio e Sandra Ceccarelli. E' la storia di un autista appassionato di fantascienza che si innamora di una madre single dal carattere instabile e che all'insaputa della donna, decide di aiutarla a coprire il debito con uno strozzino interpretato da Silvio Orlando.
La prima serata di martedì 19 ottobre 2010 parla spagnolo con Ti do i miei occhi diretto da Icìar Bollaìn. L'apprezzatissima regista, già premiata a Cannes con la sua opera prima Flores Do Otro Mundo, denuncia con piglio femminista la violenza sulle donne in una vicenda ambientata a Toledo: una giovane moglie fugge insieme al figlio dal marito manesco, ma liberarsi definitivamente dell'uomo non sarà affatto facile.
Infine, martedì 26 ottobre 2010 sempre alle 21.00, seguiremo gli intrighi sentimentali di Un cuore in inverno (Vincitore nel 1992 di 3 David di Donatello e del Leone d'Argento a Venezia), con Emmanuelle Béart e Daniel Auteuil, due mostri sacri del cinema francese. La solida amicizia fra due musicisti e soci in affari rischia di spezzarsi quando nella loro vita si insinua una giovane e bellissima violinista. Scandito dalla musica di Ravel, il film esibisce un sottile e raffinato gioco psicologico che scava nelle ambiguità e nelle passioni sotterranee che governano i rapporti amorosi.