Tron: Ares, pietra tombale sul franchise dopo il flop? "Nessuno ha chiesto questo sequel tranne Jared Leto"

Analisi di un flop dopo il debutto tutt'altro che soddisfacente del terzo capitolo della saga fantascientifica Disney che, visto lo scarso interesse del pubblico, potrebbe essere anche l'ultimo.

Jared Leto in Tron: Ares

Il pubblico non ha risposto alla chiamata di Jared Leto, "tradendo" Tron: Ares. I numeri del debutto segnano una pesante battuta d'arresto per la saga fantascientifica che potrebbe decretarne la fine.

La pellicola interpretata anche dal veterano Jeff Bridges ha debuttato con solo 33,2 milioni incassati in 4.000 sale, contro un budget stellare di almeno 180 milioni. Visti i numeri, possiamo tranquillamente parlare di flop. Le proiezioni parlavano di una forbisce tra i 45 e i 50 milioni d'incasso, ma le cifre reali si sono fermate molto prima. Sui mercati internazionali la pellicola sci-fi ha incassato 27 milioni, per una partenza complessiva di 60,2 milioni. Per un film che avrebbe dovuto far rivivere il marchio Tron, questa potrebbe essere la fine, come suggerisce World of Reel.

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Jared Leto e Jeff Bridges in una scena di Tron: Ares

Le ragioni di un flop

Potete leggere la nostra recensione di Tron: Ares per farvi un'idea delle ragioni del flop. Fonti vicine alla Disney avrebbero ammesso all'Hollywood Reporter che il franchise di Tron è di fatto finito, o, come ha detto qualcuno, sta per essere messo "in pensione". I segnali erano già ben visibili con l'uscita di Tron: Legacy che, nel 2010, ha a malapena raccolto 400 dollari globali a fronte di un budget di 170 milioni di dollari. Perché Disney ha insistito nel voler realizzare un altro sequel?

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Jared Leto in Tron: Ares

Ed è qui che entra in gioco Jared Leto. Forte di un premio Oscar e di uno zoccolo duro di fan che lo seguono nelle sue imprese, il divo avrebbe convinto Disney a consegnargli un colossale progetto costruito attorno al suo personaggio. Il fallimento di Morbius non ha fatto desistere i produttori e l'attore, in stretto rapporto con l'allora responsabile del live-action Disney, Sean Bailey, sarebbe riuscito con tenacia e pazienza a convincere la compagnia a sviluppare Tron: Ares tra ritardi e momentanee interruzioni.

Tron: Ares, l'intervista a Gillian Anderson ed Evan Peters (con il fuori programma di Jared Leto!) Tron: Ares, l'intervista a Gillian Anderson ed Evan Peters (con il fuori programma di Jared Leto!)

Jared Leto è uscito indenne anche dalle accuse di molestie e condotta disturbante nei confronti di minori mossegli da alcune donne, come riportato da Air Mail, prontamente negate dal portavoce dell'attore. Ma nonostante un maestoso battage pubblicitario e un tour promozionale globale la risposta del pubblico non è stata quella sperata e ora Disney punterebbe ad affrancarsi dal sequel "che nessuno voleva tranne Jared Leto", come ha riferito un insider, e a porre fine al franchise.

"Per essere chiari, il fallimento di Tron: Ares non è solo colpa di Leto" chiarisce l'insider. "Avremmo potuto avere Ryan Gosling, ma non avrebbe funzionato. Nessuno era interessato questo reboot. Se dici 'Tron: Ares è interessante, ci serviva solo un attore diverso', ti stai illudendo."