Tir di Alberto Fasulo con Branco Završan, vincitore del Marc'Aurelio d'Oro all'8° Festival Internazionale di Roma, arriva in sala a Roma al Kino da venerdì 4 aprile. Alberto Fasulo un giorno perde un treno e finisce per viaggiare su un Tir. Gli si presenta un mondo inatteso che somiglia a quello che vorrebbe. Con Tir, l'affermato documentarista friulano (Rumore bianco), per la prima volta sperimenta il lavoro con gli attori. Fasulo convince Branko Završan a vivere in simbiosi con lui e la sua cinepresa nella cabina di un TIR per tre mesi, dopo avergli fatto prendere la patente di guida e un'assunzione a tempo determinato da autista in una ditta di trasporto italiana. In giro per le strade d'Europa, Branko è diventato un camionista sempre più lontano da tutto e da tutti, e vive isolato nella cabina del suo TIR. Ora guadagna tre volte tanto rispetto al suo stipendio d'insegnante di prima, ma tutto ha un prezzo. "Ancora prima che un film su un camionista" spiega Fasulo "Tir è un film su un paradosso: quello di un lavoro che ti porta a vivere lontano dalle persone care per cui stai lavorando".
Tir è prodotto dalla friulana Nefertiti Film di Nadia Trevisan e Alberto Fasulo e coprodotto dalla croata Focus Media in collaborazione con Rai Cinema; è realizzato con il supporto del Fondo per l'Audiovisivo del Friuli-Venezia Giulia, Piemonte Doc Film Fund-Fondo regionale per il documentario, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo-Direzione Generale per il Cinema, della Friuli-Venezia Giulia Film Commission, della Film Commission Vallée d'Aoste, della BLS Business Location Südtirol Alto Adige, del Croatian Audiovisual Centre e del Premio Solinas (in collaborazione con Apollo 11). La sceneggiatura, che nel 2010 si è aggiudicata il Premio Solinas, unisce le firme di Fasulo, Carlo Arciero, Enrico Vecchi e Branko Završan. Il film è distribuito dalla Tucker Film. Di seguito il trailer.