Thor: Love and Thunder sta per arrivare nelle sale di tutto il mondo e le prime recensioni ne lodano gli aspetti più comici e le emozioni che riesce a suscitare, anche se non tutti i critici ne sono rimasti conquistati.
Alla regia del sequel c'è ancora una volta Taika Waititi che ha portato sul grande schermo la lotta tra il supereroe interpretato da Chris Hemsworth e Gorr, villain affidato a Christian Bale.
La stampa americana sembra aver promosso Thor: Love and Thunder, come dimostrano le prime reazioni apparse online.
Ben Kendrick di Screen Rant ha dichiarato: "Il film è emozionante e al tempo stesso divertente. Taika Waititi, ancora una volta, getta le basi per una commedia ma, a differenza di Ragnarok, il filmmaker la intreccia con un messaggio veramente toccante sulla vita e sull'amore. Si tratta di un messaggio che, alla fine, ha degli effetti e fa evolvere il protagonista e la sua fidanzata, trasformata in supereroe, sfruttando una storia lunga un decennio e stabilendo nuove interessanti ramificazioni narrative che possono espandersi nei futuri film del MCU".
Thor: Love & Thunder, la recensione: Nel nome di Taika Waititi
Caitlin Chappell di CBR ha invece sottolineato che chi non ha apprezzato gli elementi comici di Ragnarok sarà un po' deluso, ma persino i momenti ideati come riepilogo sono in grado di intrattenere. Il film, inoltre, darà spazio a numerose scene d'azione spettacolari e getterà le basi per un eccitante futuro "in questo angolo del Marvel Cinematic Universe".
Su Entertainment Weekly Leah Greenblatt ha sottolineato: "Che ci si trovi a Valhalla o Paradise City, ci sono ancora amore e perdita. Thor offre entrambi e catarsi in un climax che, inevitabilmente, serve anche come base per il prossimo capitolo. Sempre di più, questo universo cinematografico sembra troppo grande per fallire e troppo ampio per sostenere il peso delle sue macchinazioni senza fine. Niente di tutto questo ha più senso nelle mani di Waititi, ma almeno qualcuno si sta divertendo".
David Ehrlich di Indiewire ha dichiarato che il film funziona bene grazie alla capacità di Taika Waititi di proporre un po' di follia, sottolineando inoltre che le urla delle capre diventano parte della colonna sonora. Il critico americano ha poi anticipato che Thor reagisce come un amante tradito quando Mjölnir sceglie Jane, mentre Russell Crowe interpreta una versione di Zeus osessionato da un'orgia.
David Rooney di The Hollywood Reporter ha invece criticato la sceneggiatura di Waititi e Jennifer Kaytin Robinson che "dimostra una crisi di immaginazione, affidandosi troppo spesso a risate facili ottenute grazie a riferimenti che attraversano le culture (Korg continua a sbagliare il nome di Jane, chiamandola Jane Fonda o Jodie Foster), o pop kitsch (Enya, Abba), invece che fare qualcosa di interessante con i personaggi o costruire della vera gravità nelle loro situazioni. Anche l'inclusione di personaggi queer sembra più una rappresentazione ruffiana rispetto a qualcosa di radicato in modo vitale nella narrazione".
Alonso Duralde di The Wrap è tra i critici poco convinti dal progetto dichiarando che non si riesce a equilibrare commedia e tragedia nel modo giusto.