The Wrestler censurato in Iran

L'Iran ha bollato la pellicola di Darren Aronofsky come anti iraniana a causa del combattimento tra Michey Rourke e l'Ayatollah, in cui il wrestler indossa in modo improprio i colori della bandiera iraniana. Di conseguenza il film non sarà distribuito nello stato mediorientale.

Avevamo già intuito da tempo che il governo iraniano non è particolarmente morbido né tollerante nei confronti di chi la pensa diversamente o comunque, manca di rispetto alle sue leggi e credenze. Stavolta una dura condanna è toccata al bel The Wrestler di Darren Aronofsky, film in cui, a detta degli iraniani, si concentrerebbero i pregiudizi e l'ignoranza occidentale nei confronti dell'Iran. La scena colpevole, intravista in televisione iraniana durante la promozione del film, sarebbe quella che vede il protagonista Mickey Rourke, che interpreta Randy "The Ram" Robinson, combattere contro Earnest "The Cat" Miller, wrestler che si fa chiamare l'Ayatollah e che vestirebbe i colori della bandiera iraniana, colori sacri e simbolici, in modo improprio.

L'Ayatollah è un personaggio di finzione ispirato ai variopinti wrestler degli anni '80, che combattevano spesso mascherati per aumentare la spettacolarità degli incontri ed eccitare il pubblico. Più precisamente, il modello scelto da Aronofsky è lo Sceicco di Ferro, wrestler che era solito abbigliarsi ispirandosi alla situazione politica dell'epoca, in particolare alla crisi degli ostaggi in Iran e all'animosità che gli Usa nutrivano verso lo stato mediorientale. Niente di politicamente corretto, ma tutto a favore dello spettacolo con cui nutrire gli esagitati fans del wrestling.

Il film, che è ambientato nel presente, vede ormai l'Ayatollah ex-wrestler dedito alla vendita delle auto e quello mostrato nel film è il nostalgico match del ventesimo anniversario dell'epico incontro. Il plot del film, però, poco interessa agli iraniani che hanno mal digerito il rosso della tuta dell'Ayatollah, che è il simbolo dei martiri, cucito sulle mutande, o la scritta 'Dio è grande', che sulla bandiera iraniana viene ripetuta 22 volte, sulla pancia o ancora il gesto di Rourke che spezza l'asta della bandiera iraniana e la getta sul pubblico infervorato. La stampa nazionale si è fatta portavoce del coro unanime delle proteste e dell'indignazione generale bandendo il film come propaganda anti iraniana, senza sentire altre ragioni, e il ministero della cultura ha censurato The Wrestler che in Iran non verrà mai distribuito.