The Suicide Squad, è record per il trailer: è il più visto tra quelli vietati ai minori

Il trailer di The Suicide Squad è il più visto tra quelli vietati ai minori, battendo il record precedente di Mortal Kombat.

The Suicide Squad non è ancora uscito ma inizia già a macinare record: il trailer del film di James Gunn, uscito nei giorni scorsi, è il trailer vietato ai minori più visto di qualunque altro nella categoria, e ha superato quello di Mortal Kombat.

È lo stesso James Gunn a darne la notizia su Twitter, approfittandone per ringraziare i fan: "Mi hanno appena riferito che il trailer red band di #TheSuicideSquad ha superato il record per le maggiori visualizzazioni in una settimana di un trailer vietato ai minori, con più di 150 milioni di visualizzazioni in tutto il mondo. GRAZIE!"

E mentre solo qualche settimana fa era un altro film Warner Bros. a detenere questo record, Mortal Kombat, ancor prima era appartenuto ad altri due cinecomic, provenienti però dal lato Marvel/FOX: Logan e Deadpool 2.

Vedremo, all'uscita del film la prossima estate, quali altri traguardi riuscirà a raggiungere The Suicide Squad.

"Benvenuti all'inferno, cioè a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità degli Stati Uniti, dove sono rinchiusi i peggiori supercriminali, che faranno di tutto per uscirne - anche unirsi alla super segreta e oscura Task Force X. Il motto del giorno è 'O la va o la spacca': si riuniscano una serie di truffatori, tra cui Bloodsport, Peacemaker, Capitan Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica più amata di tutti, Harley Quinn. Quindi si armino pesantemente e si lascino cadere (letteralmente) sulla remota isola di Corto Maltese, piena di nemici. Avventurandosi in una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia, la Squadra sarà coinvolta in una missione di ricerca e distruzione, sotto la guida sul territorio del colonnello Rick Flag... e le direttive degli esperti tecnologici del governo di Amanda Waller nelle orecchie, che seguono ogni loro movimento. E come sempre, ad ogni mossa falsa rischiano la morte (per mano dei loro avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller). A voler scommetterci, la vincita è a loro sfavore - contro ognuno di loro".