A quanto pare le ambizioni della Marvel erano davvero molto alte quando si è trattato di scegliere una regista per dirigere Black Widow, lavoro poi andato a Cate Shortland nel 2021.
Sappiamo già che erano stati avviati colloqui con Lucrecia Martel, Chloe Zhao, Deniz Gamze Erguven, Melanie Laurent e Kimberly Peirce. Tutte, a un certo punto, erano in lizza per dirigere la pellicola prequel con Scarlett Johansson.
Ora, in un'ampia intervista concessa a Variety, la regista Coralie Fargeat ha confermato che anche lei era in trattative per il cinecomic dopo il successo del suo film del 2017, Revenge. Tuttavia, ha rifiutato l'offerta e ha invece continuato a lavorare a The Substance, ritenendo che la Marvel non le avrebbe concesso il privilegio del final cut.
La successo di The Substance, candidato a Miglior film agli Oscar
Fargeat ha ammesso di essere rimasta "al verde" all'epoca in cui ha ricevuto l'offerta della Marvel, ma ha invece scelto di scrivere la sceneggiatura di The Substance su commissione, mantenendo il controllo creativo del progetto dall'inizio alla fine. Non solo, la sua scommessa è stata ampiamente ripagata, visto che ora è una regista candidata all'Oscar e il film fa parte della rosa dei migliori film di quest'anno.
The Substance, Coralie Fargeat chiede maggior attenzione verso gli horror agli Oscar
La storia più nota e famigerata per quanto riguarda la regia di Black Widow da parte della Marvel proviene dalla regista Lucrecia Martel, che si è subito scoraggiata quando le è stato detto che non avrebbe dovuto "preoccuparsi delle scene d'azione".
Martel ha ricordato: "Ho scoperto che alcuni dei film Marvel sono disponibili sugli aerei e ne ho visti alcuni. Trovo che il sonoro sia assolutamente di pessima qualità, sia per gli effetti visivi che per il suono degli effetti stessi... È la selezione dei suoni che collegano agli effetti che è davvero molto brutta. E il modo in cui viene usata la musica è davvero orribile".