The Strangers è un cult del genere horror che ha reso grande il nome di Bryan Bertino. Secondo alcune dichiarazioni del regista, il film sarebbe tratto da un episodio realmente accaduto che ha avuto per protagonista lo stesso Bertino insieme a sua sorella.
Scritto e diretto nel 2008, The Strangers è un prodotto che va in netta controtendenza rispetto agli horror contemporanei. La fine del primo decennio degli anni Duemila, infatti, ha visto l'affermazione globale degli horror in found-footage. Titoli quali Cloverfield, Paranormal Activity e [Rec] hanno posto fuori gioco i codici specifici del cinema - la scala dei campi e dei piani, i movimenti della macchina da presa e l'apparato che si arroga tradizionalmente il compito dell'enunciazione - e hanno assorbito una nuova modalità percettiva. Il found-footage, infatti, è un prodotto a punto di vista interno che è stato spesso accostato alle codifiche del nuovo digital-horror. A rigore, per found-footage si intende un insieme di sequenze ritrovate in seguito alla morte violenta degli artefici delle riprese.
The Strangers, invece, sceglie di andare in controtendenza rispetto alla moda del momento e di sposare l'horror americano degli anni Settanta e il sottogenere dell'home-invasion, in cui famiglie inconsapevoli si trovano a fronteggiare figure inquietanti che hanno fatto irruzione in casa. Secondo una dichiarazione del regista contenuta nelle note di produzione del film riportate da POPSUGAR Entertainment, The Strangers prenderebbe spunto da un episodio realmente accaduto a Bertino durante la sua infanzia. Il regista ha affermato: "Una parte della storia reale che mi ha fornito l'ispirazione per realizzare il film proviene dalla mia infanzia. Quando ero piccolo, infatti, vivevo con la mia famiglia in una casa in mezzo al nulla. Una sera, mentre i miei genitori erano fuori, qualcuno ha bussato alla porta. Mia sorella ha immediatamente chiesto chi fosse ma nessuno ha risposto. Così, ci siamo affacciati alla finestra e abbiamo notato diverse persone continuare a fare la stessa cosa con le poche abitazioni della zona. Se nessuno rispondeva, questi sconosciuti facevano irruzione in casa rompendo i vetri".
In realtà, però, The Strangers rilegge l'episodio di cui è stato protagonista il suo giovane regista e parla di sconosciuti sadici che fanno irruzione soltanto in abitazioni in cui sono presenti i loro proprietari. Per questo motivo, altri due eventi realmente accaduti hanno ispirato Bryan Bertino. Il primo è conosciuto come l'omicidio Tate, che si è consumato la notte tra l'8 e il 9 agosto 1969 e ha portato alla morte di Sharon Tate e di altri suoi quattro ospiti uccisi dalla setta criminale con a capo Charles Manson (si tratta della vicenda portata in scena da Quentin Tarantino nel finale del suo ultimo film, C'era una volta a...Hollywood). Il secondo evento, invece, è quello accaduto la notte dell'11 aprile 1981 presso il Keddie Resort, luogo in cui la famiglia Sharp è stata ritrovata massacrata. Gli autori dell'omicidio non sono mai stati identificati.
Che siano tratti da storie vere o frutto della fantasia dei loro autori, tutti i buoni film horror in grado di lavorare sulle atmosfere e sulla costruzione dello spazio filmico sanno sempre incutere una buona dose di timore