The Irishman, il regista di Fantastici 4: "C'è più cinema e verità qui che in un film Marvel"

Josh Trank, regista del discusso i Fantastici 4, loda The Irishman di Martin Scorsese ma si scaglia contro la Marvel.

Per Josh Trank in The Irishman di Martin Scorsese c'è più umanità e verità che in un film Marvel. Il regista di Fantastic 4 si inserisce così a gamba tesa nel dibattito che monopolizza il mondo del cinema da mesi e che vede da un lato l'autore di Taxi Driver e dall'altro gli strenui difensori dei cinecomic.

Josh Trank, che ha diretto un adattamento ben poco riuscito de Fantastic 4 - I Fantastici Quattro, dà l'impressione di volersi in questo modo smarcare dal lavoro fatto in passato nonostante proprio pochi giorni fa abbia fatto una sorta di autorecensione di Fantastic 4 di quel tanto bistrattato lavoro, di cui difende l'operato e la buona volontà.

Che sia un modo piuttosto polemico per rinfacciare qualcosa allo studios? Chissà, ma le sue parole su The Irishman sono molto nette. "I primi cinque minuti hanno più umanità, verità e intreccio cinematografico i rispetto alla durata di ogni singolo film Marvel combinato ahahahahahahahahah. Scusate sono fatti. Ps. Non mi dispiace affatto". Questo su legge sul suo account Twitter e va da sé che la cosa non è passata inosservata da parte di chi i cinecomic li ama e ne ha preso perciò le difese, scatenando un dibattito in bacheca proseguito a suon di post.

Trank però si è difeso in modo vigoroso: "Non venire a parlarmi di storia del cinema critica, arte, rischi professionali, crescita personale e / o comprensione / correttezza nei confronti di film/arte/espressione personale. Chi ama veramente il cinema capisce (ciò che sto dicendo)". Di sicuro la cosa non è destinata a finire qui ed è probabile che le discussioni aumentino in vista dei prossimi Oscar quando sia The Irishman che Avengers: Endgame si daranno battaglia per le nomination. Il film di Scorsese è su Netflix da ieri e ne abbiamo parlato nella nostra video recensione di The Irishman.