The Gray Man, Ryan Gosling: "La mia spia vuole solo stare sul divano a guardare Netflix"

Ryan Gosling rivendica lo status di spia sedentaria per il personaggio da lui interpretato in The Gray Man, nuovo film dei fratelli russo in arrivo su Netflix a luglio.

Grande l'attesa per The Gray Man, superproduzione Netflix da 200 milioni con Ryan Gosling e Chris Evans. Il film, diretto dai fratelli Joe ed Anthony Russo, arriverà sullo streamer il 13 luglio. Nell'attesa, Ryan Gosling ha anticipato ironicamente alcuni dettagli sul suo personaggio, una spia che "ama starsene sul divano a guardare Netflix".

The Gray Man   Ryan Gosling
The Gray Man: Ryan Gosling in una foto del film

In The Gray Man Ryan Gosling interpreta il mercenario più abile della CIA che opera sotto lo pseudonimo di Sierra Six. Quando scopre oscuri segreti sull'agenzia, l'agente si ritrova con una taglia sulla testa e un gruppo di assassini internazionali che lo prendono di mira.

Ryan Gosling, notoriamente selettivo riguardo ai ruoli, ha svelato a Empire Magazine, l'attore ha rivelato cosa lo ha attratto del personaggio:

"I suoi obiettivi non sono i soldi, non si tratta di denaro né di vendetta. Vuole solo avere il diritto di sedersi sul divano e guardare Netflix come tutti noi".

L'attore ha inoltre sottolineato come sia stato attratto dalla capacità del film di fondere l'umorismo con l'azione:

"In quasi tutte le scene, abbiamo cercato di impostarlo in modo che fosse in svantaggio. E ciò che usa in modo più coerente è il senso dell'umorismo. È uno strumento di sopravvivenza. Se riesce a scoprire cosa c'è di divertente nell'assurdità della situazione, può prendere le distanze dal pericolo".

Ryan Reynolds commenta le foto di The Gray Man in cui è stato scambiato per Ryan Gosling

L'investimento massiccio di Netflix lascia intendere che le speranze della compagnia sono quelle di trasformare The Gray Man in un franchise. Anche Ryan Gosling è sulla stessa linea e ha già in mente alcune idee per un eventuale sequel:

"Mi è piaciuto molto girare questo film. Mi piacerebbe farne un altro. Spero che Six a un certo punto diventi un marchio, solo per la sua sanità mentale."