Durante un'intervista comparsa sul nuovo numero di GQ Magazine, Anthony Hopkins è tornato a parlare di The Father, pellicola del 2020 diretta da Florian Zeller che è valsa all'attore gallese il suo secondo Oscar. Hopkins ha rivelato di aver tratto ispirazione dal suo vero padre per interpretare il ruolo di Anthony, l'anziano affetto da demenza senile.
La star de Il silenzio degli innocenti ha spiegato: "Mio padre non ha mai sofferto di demenza ma mi sono ispirato a lui per il film. Era un tipo molto pratico il mio papà, uno con i piedi per terra. Era un fornaio, non era impressionato dal mondo di Hollywood, era molto schietto."
"Ricordo il primissimo giorno di riprese con Olivia Colman, c'è una scena in cui il mio personaggio le dice: 'Cosa stai guardando? Va tutto bene, Anne. Il mondo gira ancora... sei proprio come tua madre.' Bene, quello era mio padre. Diceva sempre: 'Qual è il tuo problema? Avanti. Svegliati. Sei come tuo nonno. Non so cosa ti succederà. Mi preoccupi'. Ed è stato così fino a quando è morto." Ha continuato Hopkins. "Ora riesco a ridere di tutto anche se a volte era molto irascibile."
Alla domanda del giornalista: "Grazie a The Father hai vinto il tuo secondo Oscar a 83 anni, diventando la persona più anziana di sempre a ricevere il premio. Non hai partecipato alla cerimonia, quindi com'è stata l'esperienza?" Anthony Hopkins ha risposto: "Beh, è stata una grande sorpresa! Ero con mia moglie e i miei amici, eravamo in vacanza. A causa del covid ho deciso di non andare a Londra. La sera della cerimonia era a letto, poi, verso le cinque del mattino ho sentito suonare il telefono. Il mio agente mi ha detto: 'Tony, hai appena vinto il secondo Oscar!' Non potevo crederci. Ho fatto un breve discorso e un tributo a Chadwick Boseman, scomparso prematuramente."