Nel giorno dell'uscita su Disney+, lo showrunner di The Falcon and the Winter Soldier fa chiarezza sulla timeline della storia specificando quanto tempo è passato dagli eventi mostrati nel finale di Avengers: Endgame.
Qui trovate la recensione del primo episodio di The Falcon and the Winter Soldier. Diretta da Kari Skogland, la serie in sei episodi racconta le avventure di Sam Wilson/Falcon (Anthony Mackie) e Bucky Barnes/The Winter Soldier (Sebastian Stan) dopo gli eventi di Avengers: Endgame.
In un'intervista con Cinema Blend, lo showrunner Malcolm Spellman ha fatto chiarezza sull'ambientazione temporale della serie spiegando:
"È chiaro che il blip o lo snap, come lo volete chiamare, definisce ogni singola cosa che accade nella serie. Fondamentalmente, non so a quanto ammonti la metà della popolazione mondiale, forse 3,5 miliardi di persone che, dopo essersene andate da cinque anni, sono ricomparse all'improvviso. Ciò ha creato una crisi globale che oggi suona familiare. Questa è la mia linea di riferimento. E tutti i cattivi sono nati da questo e tutti gli eroi devono rispondere a questo evento, quindi è abbastanza vicino da essere ancora molto reale".
The Falcon and The Winter Soldier è "l'antitesi di Wandavision" per lo sceneggiatore
Nel corso dell'intervista, Malcolm Spellman svela inoltre il momento esatto in cui ha intuito che Sam Wilson e Bucly Barnes potevano rappresentare il futuro dell'MCU:
"C'è un momento di 12 secondi in Captain America: Civil War in cui ogni singolo fan della Marvel ha capito questi due ragazzi sarebbero stati in grado di supportare un film o un franchise. In quei 12 secondi si è delineato il genere, la buddy-comedy-adventure, e il tono di ciò che poteva essere... qualcosa in stile 48 Ore o Rush Hour... permette a Sebastian ed Anthony di fare ciò che fanno e creare questa magia."