The Fabelmans di Steven Spielberg ha ottenuto una serie di recensioni molto positive dopo la prima mondiale che ha avuto luogo presso il Toronto International Film Festival: il racconto semi-autobiografico del celebre regista è già considerato da molti come il suo ennesimo capolavoro.
La pellicola offre al pubblico uno sguardo intimo sui suoi anni formativi e, secondo Entertainment Weekly, realizzare questo film ha permesso a Spielberg di riportare indietro "mamma e papà". The Fabelmans narra la storia di Sammy (Gabriel LaBelle), un ragazzo che aspira a fare film. Il trailer racchiude perfettamente il tema del film come "famiglia, arte, vita, ti farà a pezzi".
Il cineasta, che ha co-scritto la sceneggiatura con il suo collaboratore di lunga data e drammaturgo vincitore del Premio Pulitzer Tony Kushner, durante una conferenza del Toronto Film Festival ha dichiarato: "Nel corso della mia carriera ho sempre avuto modo di inserire diverse parti di me stesso nei miei film, ma l'ho fatto sempre attraverso la fantasia e in un certo senso è stato un modo per proteggermi, per impedirmi di raccontarmi davvero."
"Non potevo usare lo stesso approccio con questo film. Di conseguenza, per me è stato molto difficile raccontare questa storia. Diverse sequenze sono state molto difficili da superare. Se ce l'ho fatta, è stato anche grazie a questo straordinario cast. Nel corso della mia adolescenza ho passato dei momenti davvero tristi, come capita a qualunque persona: il divorzio dei genitori è qualcosa che ti traumatizza, quindi ho deciso di raccontare la storia del divorzio di mia madre e mio padre. Il mio obiettivo con questo film era quello raccontare una storia che fosse completamente onesta nei confronti dei miei ricordi, che riflettesse in tutto e per tutto le mie esperienze di crescita, con le mie sorelle, con mia madre e con mio zio Benny", ha spiegato Steven Spielberg.