Il 16 ottobre arriverà nei cinema italiani, grazie a Universal Pictures, il film Black Phone 2 e online Stephen King ha condiviso la sua reazione al sequel con star Ethan Hawke.
Da tempo lo scrittore condivide online le sue opinioni riguardanti film e serie tv, tuttavia in questo caso si tratta di un progetto che lo vede particolarmente coinvolto, considerando che la storia si basa sui personaggi creati da suo figlio, Joe Hill.
L'opinione dello scrittore
Condividendo un'immagine della locandina di Black Phone 2, Stephen King ha scritto online in modo chiaro e convinto: "Non è all'altezza del primo film. È migliore".
Il sequel è diretto da Scott Derrickson e vede nuovamente Ethan Hawke impegnato nel ruolo del temibile e iconico villain che sembrava essere stato sconfitto al termine del primo capitolo della storia.
Ecco il commento pieno di entusiasmo di King:
I protagonisti del film sono Mason Thames nella parte di Finney, Madeleine McGraw nei panni di Gwen, ed Ethan Hawke che è il Rapace.
Nel cast ci sono anche Demián Bichir, Arianna Rivas, Miguel Mora, Jeremy Davies, Maev Beaty, e Graham Abbey.
Nel team della produzione ci sono anche Derrickson, Cargill e Jason Blum.
Cosa racconta Black Phone 2
Nel primo film, di cui potete leggere la nostra recensione, il tredicenne Finney Shaw viene rapito da un killer sadico e intrappolato in un seminterrato insonorizzato. Quando un telefono, non collegato alla rete telefonica, inizia a suonare, il ragazzino scopre che può ascoltare le voci delle precedenti vittime dell'assassino, determinate nel loro tentativo di assicurarsi che Finney non subisca la loro stessa sorte.
Nella continuazione della storia, Finney, che ora ha 17 anni, fare i conti con le conseguenze di quanto accaduto nel primo capitolo della storia. Nonostante sia stato ucciso, Il Rapace continua a tormentare il giovane e la sorella Gwen. Finney ha dei sogni disturbanti in cui vede anche tre ragazzi che si trovano in difficoltà in un campeggio invernale chiamato Alpine Lake.
Per risolvere il mistero e provare a liberarsi dal continuo tormento che provano, Gwen persuade il fratello a fare visita all'area, dove trova uno sconvolgente punto di contatto tra il killer e la sua famiglia.