Fabri Fibra, Club Dogo, Marracash, Ensi. La fama dei rapper italiani ha ormai da tempo superato i confini dei circuiti underground: veri idoli di massa, dominano le classifiche musicali e attirano ai loro concerti centinaia di migliaia di persone. Un trascinante e inarrestabile fenomeno musicale che ha le sue origini oltreoceano, nelle periferie e nei ghetti neri di New York, Los Angeles e Detroit, le stesse città che fanno da sfondo a The Art of Rap, l'esclusivo documentario che mette a nudo il mondo del hip hop, di ieri, di oggi, con un occhio teso al futuro della "scena".
Diretto da Ice-T, uno dei padri dell'hip-hop, cantante, rapper, attore, doppiatore, produttore discografico, il documentario indaga origini ed evoluzione del rap. Come è passato dalle strade delle periferie alle vette delle classifiche? Come nasce un pezzo hip-hop? Esiste il rischio che questo genere stia diventando eccessivamente pop e perda la sua forza? Gli inediti ed appassionanti incontri di Ice-T con i maggiori rapper del passato e del presente tra i quali Eminem, Run-DMC, Snoop Dogg, Kanye West, Afrika Bambaataa rispondono in maniera avvincente a queste domande. Presentato al Sundance Film Festival 2012 la pellicola, per la gioia degli amanti del rap vecchia scuola, porta inoltre su grande schermo i brani dello stesso Ice-T e pezzi storici della scena old-school a stelle e strisce, come quelli di RUN-DMC, Wu-Tang Clan, Afrika Bambaataa, Public Enemy e Grandmaster Caz. Di seguito il trailer italiano del film.