La star di Terminator, Linda Hamilton, continua a lanciare frecciate nei confronti del franchise che l'ha resa celebre e se la prende specialmente con Terminator: Destino Oscuro, sequel non troppo fortunato che l'attrice ha ammesso "di non amare", pur non avendo rimpianti.
L'ex moglie di James Cameron ha rievocato l'esperienza sul set di Terminator: Destino Oscuro nel corso di un'intervista con l'Hollywood Reporter in cui ha dichiarato:
"Non ho molti rimpianti. Alla fine credo che ci pentiamo soprattutto di ciò che non abbiamo fatto, non di ciò che abbiamo fatto. Sono molto felice di essere tornata nel ruolo di Sarah Connor. Ho amato il regista Tim Miller, amo le mie amiche Mackenzie Davis e Natalia Reyes, e anche se non posso dire di amare il film, è perché ero affezionata ai precedenti. L'ho visto solo una volta, mi è sembrato troppo veloce. Ma abbiamo fatto un ottimo lavoro, ed è stato il momento migliore e anche il peggiore della mia vita, tutto racchiuso in un unico film."
Linda Hamilton ha ricordato che, al momento delle riprese, aveva 63 anni e girare le scene d'azione è stato davvero difficile:
"Ogni giorno era come un triathlon. 'Ora nuoteremo per due ore e poi correremo per due ore'. Ho letto 40 libri nel frattempo. Questo è tutto quello che potevo fare, sdraiarmi e leggere, mandare la mente da qualche altra parte e far riposare il corpo".
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I problemi di Terminator: Destino Oscuro
Sesto capitolo della serie, *Terminator: Destino Oscuro è stato diretto da Tim Miller e interpretato anche da Arnold Schwarzenegger, Mackenzie Davis, Natalia Reyes, Gabriel Luna e Diego Boneta. Il film è uscito nelle sale a fine 2019 e ha incassato circa 261,1 milioni di dollari a fronte di un budget stimato di 185-196 milioni di dollari.
In precedenza, Linda Hamilton aveva interpretato Sarah Connor in Terminator del 1984 e Terminator 2: Il giorno del giudizio del 1991. Parlando dei problemi del film, massacrato dalla critica e privo di un esito brillante al botteghino, James Cameron ha dichiarato che le ragioni del flop stavano nel fatto che Arnold Schwarzenegger e Linda Hamilton fossero "troppo vecchi".