Talisa Garcia è la prima donna trans a entrare in una produzione Disney

Talisa Garcia fa la storia affermandosi come prima donna trans a essere entrata a far parte di una produzione Disney.

Talisa Garcia ha fatto la storia affermandosi come la prima donna transgender a prendere parte a una produzione Disney. La produzione in questione è Willow, e sarà distribuita su Disney+.

Secondo quanto riportato da Deadline, Talisa Garcia interpreterà una regina. Il personaggio prenderà parte a un solo episodio di Willow e sarà la madre di Tony Revolori.

Si tratta della prima volta che un personaggio transgender entra a fare parte di una produzione Disney e, secondo Deadline, la decisione ha inorgoglito i vertici Disney. Altri attori transgender hanno già preso parte all'universo Disney: ad esempio, Patti Harrison ha doppiato un personaggio di Raya and The Last Dragon, mentre Zach Barack ha recitato in Spider-Man: Far From Home.

Nel 2021, poi, il Marvel Cinematic Universe ha distribuito il primo film con un personaggio omosessuale. Si tratta di Eternals, in cui Brian Tyree Henry ha interpretato Phastos. Il titolo ha anche portato in scena il primo supereroe sordo - Makkari, interpretato da Lauren Ridloff.

Questa news è stata diramata qualche giorno dopo la polemica di Don't Say Gay, una controversa legge emanata in Florida che considera illegale parlare di orientamento sessuale e identità di genere con i bambini al di sotto dei 9 anni. Disney è stata posta al centro della polemica per non essersi sufficientemente schierata contro tale legge.

A inizio mese, Victoria Alonso - executive di Marvel Studios - ha dichiarato a proposito di Bob Chapek, CEO Disney: "Se sei un membro della comunità LGBTQIA+ e lavori alla Disney, le ultime settimane sono state davvero tristi. Ho chiesto a Mr. Chapek di trovare il coraggio e farsi sentire". Alonso ha proseguito: "Noi diamo vita a contenuti per la famiglia. Non scegliamo una famiglia in particolare. Ci rivolgiamo alle famiglie del Texas, della Florida, dell'Arizona e di casa mia. Chiedo di nuovo a Mr. Chapek: 'Per piacere, serve rispetto! Se vendiamo contenuti alle famiglie, diciamo di no a questa legge!'".