Mentre Superman continua a incassare in tutto il mondo, sono emersi altri dettagli sulle riprese e i rimaneggiamenti fatti da James Gunn prima dell'uscita del film. Il regista ha rivelato, infatti, che ci sono state tre sequenze del film che hanno causato reazioni contrastanti durante le proiezioni di prova.
Per alcune di queste scene, Gunn ha ammesso di aver fatto il suo dovere, mentre per altre le reazioni ai test screening hanno portato il film in un'altra direzione.
Le tre sequenze in questione sono le seguenti: Superman che salva lo scoiattolo; Guy Gardner che non chiama Superman "pappamolla", ma si riferisce a lui con un'altra parolaccia (presumibilmente "pussy"); Jimmy Olsen che sorride quando viene abbracciato da Eve Teschmacher.

Le tre scene modificate dopo le proiezioni di prova spiegate
Per quanto riguarda la scena dello scoiattolo, Gunn ha dichiarato: "Abbiamo discusso animatamente su tre o quattro cose durante il film. Sullo scoiattolo c'è stata un'accesa discussione! Alcuni spettatori pensavano che fosse troppo... Io ho detto: 'Ecco un piccolo scoiattolo carino che sta per essere schiacciato da una coda'. Ci sono molti odiatori di scoiattoli là fuori e questo soprattutto a Los Angeles. Michael Rooker mangia gli scoiattoli, davvero, non sto scherzando".
Per quanto riguarda la modifica della battuta di Guy Gardner, Gunn ha dichiarato che questa è stata probabilmente la modifica più discussa, in quanto nel primo montaggio del film, chiamava Superman in un modo più volgare: "Ha suscitato un'enorme risata", ha spiegato Gunn a proposito della versione originale. "Clark fa: 'Ehi, ci sono dei bambini qui'. E Guy fa: 'Ecco perché ti detto di non esserlo anche tu'. Abbiamo discusso molto se lasciarlo così oppure no".
Per quanto riguarda la scena di Jimmy Olsen, in cui viene abbracciato da Eve Teschmacher, Gunn ha dichiarato che sono state girate due versioni, una in cui Jimmy si limita a fissare il vuoto con una faccia priva di emozioni e una in cui Jimmy sorride, ammettendo in un certo senso che in fondo prova qualcosa per Eve: "Lei ha salvato la situazione. È l'eroe non celebrato del film, i selfie hanno salvato la giornata... Io ero a favore dello sguardo nel vuoto, Peter Safran era molto favorevole al sorriso e abbiamo discusso su questo punto, anche se non è stato così dibattuto come le discussioni sulla p-word".