Viola Davis ha rilasciato una video intervista a Vanity Fair, in cui discute del suo ruolo in Le regole del delitto perfetto, la vittoria agli Emmy e Jared Leto.
Tra la serie tv firmata da Shonda Rhimes in cui l'attrice interpreta una professoressa di diritto penale invischiata in situazioni a dir poco pericolose e il ruolo che interpreta nell'attesissimo Suicide Squad, Viola Davis è felice di "fare la bad girl", di creare scompiglio, di non doversi preoccupare di essere piacevole. Il che si ricollega al discorso dell'Emmy: essere la prima donna afroamericana ad ottenere quel riconoscimento significa solo di essere una delle poche cui è stata data l'occasione di un buon ruolo."Meryl Streep non sarebbe Meryl Streep" se non avesse potuto brillare nei ruoli che l'hanno resa famosa. Anche la comunità afroamericana vuole essere inserita nelle storie, avere un dialogo vero nell'industria: "Solo perchè siamo il 12,5 % della popolazione non significa che vogliamo solo il 12,5 % della torta. La vogliamo tutta, così come voi". Non fa una piega.
Quando però arriva il terzo segmento del breve video, al solo menzionare il titolo Suicide Squad, la Davis sposta l'attenzione da sé e dice subito "Yeaah The Joker!". Un po' come fanno tutti, ammettiamolo. Ma poi ci spiazza proseguendo: "Ha fatto delle cose brutte, Jared Leto. Ha portato in regalo delle cose piuttosto raccapriccianti. Aveva un tirapiedi che arrivava alle prove, una volta è venuto con un maiale morto sulle spalle e l'ha lasciato cadere sul tavolo", racconta imitando l'espressione sprezzante del tirapiedi, "e poi se ne è andato. Quella è stata la nostra prima esperienza di Jared Leto". Viola Davis era spaventata, forse non quanto Margot Robbie, che dallo Joker ha ricevuto in regalo un ratto nero, vivo, in una scatola. "ha gridato, e poi se l'è tenuto".