Dopo le polemiche sollevate da molte star, intenzionate a non pagare il canone richiesto da Twitter per avere la spunta blu, Elon Musk avrebbe risolto pagando personalmente la spunta a nomi di primo piano come Stephen King, LeBron James, Ice T e William Shatner, mentre sul versante italiano il povero Fiorello, rimasto senza spunta blu, è esploso in una colorita invettiva. Ma andiamo con ordine.
Da quando ha lanciato il suo programma Twitter Blue, in cui gli utenti pagano 8 dollari al mese per mantenere il piccolo segno di spunta blu accanto ai loro nomi (segno che indica un 'utente verificato'), molte star si sono ribellate all'idea di pagare. A guidare la rivolta lo scrittore Stephen King, che si è lamentato del canone richiesto.
A fine marzo il campione NBA LeBron James ha dichiarato che non si sarebbe interessato alla questione della spunta blu, ma il suo profilo lo vede ancora utente verificato. Secondo The Verge, un dipendente di Twitter avrebbe inviato un'e-mail a James per "estendere un abbonamento gratuito a Twitter Blue per il suo account, @kingjames, per conto di Elon Musk". Anche Stephen King ha spiegato di non aver fatto le cose richieste da Twitter per conservare la spunta blu - cioè pagare il canone di 8 dollari e dare il proprio numero di telefono, ma lo stesso Elon Musk è intervenuto sotto il suo post lasciando intendere di essere stato lui a intervenire personalmente per risolvere la questione.
Elon Musk, in seguito, ha ammesso in un tweet che stava pagando personalmente alcuni account.
Ice-T, nel suo tipico stile, ha commentato la faccenda della spunta blu a pagamento scrivendo "Si fotta la spunta blu", ma anche il suo profilo appare ancora verificato, a differenza di quello di Neil Gaiman, per esempio, il che lascia intendere che nonostante le invettive, anche in questo caso Elon Musk sia intervenuto personalmente.
E sul fronte italiano c'è qualcuno che non ha preso bene la scomparsa della sua spunta blu. si tratta di rosario Fiorello, che ha commentato in modo piuttosto colorito la nuova politica di Twitter. Chissà se Elon Musk pagherà personalmente anche per lui nonostante le invettive.