Poteva mancare all'appello Spider-Man: Un Nuovo Universo per quanto riguarda la tradizione delle scene dopo i titoli di coda? Ovviamente no, soprattutto quando si ha a che fare con un film che esplora il concetto del multiverso ed è, già di suo, pieno zeppo di riferimenti filologici. L'idea è di lanciare tutto un franchise animato con le varie incarnazioni del personaggio, e il post-credits mostra fino a che punto la Sony è pronta a spingersi. Attenzione, spoiler!
Prima di arrivare alla scena bonus vera e propria, durante i titoli di coda è presente un doppio omaggio a Stan Lee, recentemente scomparso e presente nel film con un cameo postumo, e ne abbiamo parlato anche nella nostra recensione di Spider-Man: un nuovo universo. Per l'esattezza, una schermata intera è occupata da una celebre frase del Sorridente, sul vero significato dell'essere eroi, mentre quella successiva contiene una dedica a lui e al compianto Steve Ditko, il disegnatore che ideò il look di Spider-Man cinque decenni or sono. I credits stessi contengono anche un indizio relativo al contenuto della sequenza bonus, poiché nell'elenco del cast vocale in inglese viene menzionato anche Oscar Isaac, con il ruolo "Persona interessante #1". L'attore è difatti il doppiatore di Miguel O'Hara, lo Spider-Man del 2099, che appare nel post-credits e decide di fare un viaggio interdimensionale per conto proprio. Destinazione? Il 1967, l'anno della prima, mitica serie animata che ha generato un noto meme su internet. Ed è proprio con quell'immagine che si chiude il film, con Miguel e il suo alter ego d'altri tempi che si indicano a vicenda. Da notare che prima del viaggio, Miguel parla con l'intelligenza artificiale Lyla, identificata nei credits come "Persona interessante #2". La voce di lei appartiene a Greta Lee, che nella quarta stagione di New Girl aveva una relazione con Jake Johnson, il quale in questo film doppia Peter Parker.
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