Sam Raimi di non essere stato la prima scelta di Sony per dirigere Spider-Man del 2002. Anzi, per l'esattezza era la diciannovesima scelta della Sony per il lavoro.
Spider-Man ha rivoluzionato la storia dei cinecomic diventando il primo film film a incassare oltre 100 milioni di dollari in un solo fine settimana. Amata dalla critica e dal pubblico, la pellicola sull'Uomo Ragno ha stabilito il livello per tutti i film di supereroi che lo avrebbero seguito.
Con Tobey Maguire nei panni di Peter Parker, Kirsten Dunst in quelli di Mary-Jane Watson e Willem Dafoe neil ruolo di Norman Osborn (alias the Green Goblin), Spider-Man è ancora considerato uno dei migliori film Marvel mai realizzati.
Ora, 20 anni dopo, Sam Raimi ha sono incontrato Variety per discutere di come sia finito a dirigere il film che ha rilanciato e riscritto il genere. Facendo riferimento a una lunga lista di potenziali candidati presi in considerazione per il lavoro, Raimi ha ricordato che c'erano "circa 18 registi che Sony avrebbe preferito" rispetto a lui rivelando:
Spider-Man 4: Sam Raimi pronto a dirigere un nuovo film con Tobey Maguire
"Il mio agente, Josh Donen, mi disse 'Vogliono essere onesti con te. Ci sono circa 18 registi in lista che preferirebbero a te. E io risposi 'OK, beh, digli che sono il numero 19'"
La lista in questione includeva nomi come Tim Burton, Michael Bay, Roland Emmerich, Barry Sonnenfeld, Ang Lee, Chris Columbus, Jan de Bont e M. Night Shyamalan. Tuttavia, Raimi è stato selezionato ed è stato in grado di prestare il suo stile visivo e il suo humor unico a quella che sarebbe poi diventata una delle opere seminali del genere emergente. Un'opera che era molto diversa dagli horror a basso budget su cui si era fatto le ossa fino a quel momento.