La prima scena di Spider-Man: Homecoming contiene un notevole errore di continuity, al punto che i fratelli Russo, indirettamente coinvolti nell'errore, hanno successivamente dovuto confermare che era uno sbaglio.
Parliamo, ovviamente, del cartello che separa la prima apparizione di Adrian Toomes dal resto del film, con la precisazione che sarebbero passati otto anni dalla battaglia di New York. Solo che quest'ultima ha avuto luogo nel 2012, come mostrato anche in Avengers: Endgame, mentre l'avventura di Peter Parker affiancato da Tony Stark inizia nel 2016, quindi quattro anni dopo (come sottolineato in Captain America: Civil War).
In caso fosse veritiero il cartello, gli eventi di Spider-Man: Homecoming sarebbero da situare nel 2020 - ossia mentre Peter, Ned e altri erano dati per morti in seguito alle azioni di Thanos. Interrogati in merito, i fratelli Russo, che hanno introdotto Parker nel Marvel Cinematic Universe, hanno confermato che si è trattata di una svista in sede di post-produzione.
L'Uomo Ragno tornerà a breve al cinema in Spider-Man: No Way Home, ed è stato confermato che Tom Holland apparirà in un'altra trilogia di Spider-Man prodotta da Marvel e Sony in tandem.