So cosa hai fatto: l'autrice del libro scioccata dalla violenza del primo film dopo l'omicidio della figlia

Lois Duncan, scrittrice del romanzo dal quale è tratto il cult di Jim Gillespie, ha raccontato di essere rimasta particolarmente traumatizzata.

Una scena di So cosa hai fatto

La violenza mostrata sullo schermo dal film So cosa hai fatto scioccò persino l'autrice del romanzo dal quale è tratto il film, Lois Duncan. L'opinione della scrittrice è inserita nel libro in uscita dal titolo Screaming and Conjuring: The Resurrection and Unstoppable Rise of the Modern Horror Movie.

Nel libro viene raccontato l'iter che portò alla realizzazione del film: Kevin Williamson era alla ricerca di un nuovo successo horror dopo Scream e decise di adattare il romanzo di Duncan uscito nel 1973.

Il motivo dello shock di Lois Ducan dopo aver visto So cosa hai fatto

La scrittrice rimase particolarmente scioccata dal film perché Kevin Williamson l'aveva reso nettamente più violento rispetto alla matrice letteraria.

La differenza tra libro e film è sottile ma molto importante. Nel romanzo di Lois Duncan, i quattro amici investono e uccidono per errore un ciclista e dopo aver insabbiato l'accaduto, un anno dopo, iniziano ad essere perseguitati da una persona che si professa come un testimone che avrebbe visto tutto.

So Cosa Hai Fatto Freddie Prinze Jr
Freddie Prinze Jr. in una scena del sequel di So cosa hai fatto

Nel film, l'assassino è in realtà proprio il Pescatore, il personaggio che gli adolescenti credevano di aver ucciso accidentalmente l'anno prima, e le scene di morte sono decisamente più cruente rispetto a quelle descritte nel libro.

Il turbamento di Lois Duncan legato anche ad un tragico evento familiare

La scrittrice raccontò di non essere stata informata in precedenza del cambiamento sostanziale della sceneggiatura e fece riferimento anche ad un evento tragico della sua famiglia.

So Cosa Haifatto Sarah Michelle Gellar
Sarah Michelle Gellar in So cosa hai fatto

"Erano i miei personaggi e il mio espediente narrativo, ma poi la storia è andata in tutte le direzioni" dichiarò nel 2010 in un'intervista in merito a So cosa hai fatto "Sono rimasta piuttosto sconvolta dalla violenza spettacolarizzata. Qualche anno prima, mia figlia adolescente, Kait, era stata inseguita in auto e uccisa a colpi di pistola. Ho visto con i miei occhi cosa significa la violenza reale. Sentire la gente urlare e ridere per quelle scene non è stato facile da digerire".