Small Axe: Steve McQueen dedica i suoi film a George Floyd

Il regista Steve McQueen ha rivelato che il progetto Small Axe, inizialmente ideato come una serie, sarà composto da cinque film e dedicato a George Floyd.

Steve McQueen ha svelato che il progetto Small Axe, che avrebbe dovuto essere presentato al Festival di Cannes 2020, sarà composto da cinque film e sarà dedicato a George Floyd, la cui morte ha scatenato le proteste negli Stati Uniti.
Il regista premio Oscar ha parlato dei due titoli che sono stati annunciati come parte della selezione ufficiale dell'evento cinematografico francese.

Steve McQueen ha parlato di Mangrove e Lovers Rock, che parlano del razzismo nel Regno Unito, dichiarando: "Dedico questi film a George Floyd e a tutte le altre persone di colore che sono state uccise, venendo notate o passando inosservate, a causa di chi sono, negli Stati Uniti, nel Regno Unito e ovunque. 'Se tu sei il grande albero, noi siamo la piccola ascia'. Black lives matter".
Il progetto Small Axe, inizialmente descritto come una serie tv, ora è composto da cinque film che saranno disponibili su BBC e Amazon Prime e ognuno racconterà una storia diversa.

Mangrove racconta la storia vera di Mangrove Nine e Frank Crichlow e ha come star Letitia Wright, Shaun Parkes e Malachi Kirby.
Lovers Rock racconta una storia inventata ambientata negli anni '90 e che fonde una relazione e il ruolo della musica. Nel cast ci sono Amarah-Jae St. Aubyn, Michael Ward, Shaniqua Okwok e Kedar Williams-Stirling.

John Boyega, invece, è tra gli interpreti di un altro dei tre lungometraggi di cui non sono ancora stati diffusi i dettagli. I titoli che avrebbero fatto parte della selezione di Cannes saranno distribuiti nei cinema francesi.

Il titolo Small Axe fa riferimento a un proverbio africano ed è il titolo di una canzone di Bob Marley che sottolinea come ogni singola voce possa alimentare un cambiamento nella società.
Steve McQueen è regista del progetto e ne è sceneggiatore in collaborazione con Alastair Siddons e Courttia Newland, in collaborazione con Alex Wheatle.