Le famiglie disfunzionali non cessano di esercitare un certo fascino sul pubblico cinefilo. Dopo le pellicole di Wes Anderson, Woody Allen e A Serious Man dei fratelli Coen, ci pensa Micha Wald ad approfondire l'argomento realizzando un riuscitissimo road movie che mescola analisi delle dinamiche familiari atipiche a massicce dosi di humor ebreo. Al centro della storia vi è la famiglia Konianski. Il trentacinquenne Simon, eterno adolescente, è stato da poco lasciato dalla donna della sua vita, una danzatrice goy. Ernest, suo padre, costretto ad ospitarlo temporaneamente, gli rende presto la vita impossibile per tentare di sbarazzarsene. Hadrien, figlio di Simon, è un ragazzino appassionato dei terribili ricordi del nonno Ernest, ex-deportato. A completare il quadro intervengono lo zio paranoico Maurice e la zia Mala, dalla parlantina facile. Quando suo padre muore, Simon decide di esaudire le sue ultime volontà: seppellirlo nello sperduto villaggio ucraino in cui è nato. Da qui scaturisce un folle viaggio in cui Simon e il figlio affrontano una serie di incredibili avventure, accompagnati dal fantasma del vecchio Ernest.
Simon Konianski affonda a piene mani nello sterminato campionario delle credenze ebraiche offrendoci con ironico distacco ben più di un motivo per ridere dell'arcaico tradizionalismo e anche degli inutili tentativi di affrancamento operati dal progressista Simon che, dopo la morte del padre, si arrende ad esso compiendo un viaggio per certi versi molto simile a quello ben più commovente di Ogni cosa è illuminata. Spassoso road movie ambentato tra il Belgio e la Polonia con l'animo da commedia caustica e politicamente attualissima, Simon Konianski arriverà nei cinema il 9 aprile distribuito da Fandango. Nell'attesa godetevi una spassosa clip offerta da Movieplayer.it.