Olivia Colman è tra i 1.300 attori e artisti che hanno firmato una lettera in cui si accusano le istituzioni culturali dei Paesi occidentali di censurare coloro che si esprimono a favore della Palestina; tra gli episodi citati c'è ovviamente il recente licenziamento di Melissa Barrera dal prossimo Scream 7.
Giovedì scorso, Artists for Palestine UK ha pubblicato una lettera indirizzata al settore delle arti e della cultura, esortandoli a "sostenere il diritto alla libertà di espressione e a mantenere il loro impegno contro la discriminazione".
Molte altre celebrità di alto profilo, tra cui Harriet Walter di Succession, Aimee Lou Wood di Sex Education e Siobhán McSweeney di Derry Girls, si sono unite alla star di The Crown nel firmare la lettera.
La lettera individua un elenco di episodi che, secondo loro, esemplificano una sistematica "censura e stigmatizzazione [delle] voci e delle prospettive palestinesi" da parte di molte istituzioni culturali dei Paesi occidentali.
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"Questo include prendere di mira e minacciare i mezzi di sostentamento degli artisti e degli operatori artistici che esprimono solidarietà con i palestinesi, oltre a cancellare spettacoli, proiezioni, conferenze, mostre e presentazioni di libri", si legge.