Scream 7, la reazione di Melissa Barrera al licenziamento: "Il silenzio non è un'opzione per me"

La star della saga horror Scream Melissa Barrera ha rotto il silenzio dopo la notizia del suo allontanamento da Scream 7 per via dei post a sostegno della Palestina.

Scream 7, la reazione di Melissa Barrera al licenziamento: 'Il silenzio non è un'opzione per me'

Dopo la tempesta mediatica seguita al licenziamento di Melissa Barrera da Scream 7 per via di alcuni suoi post a sostegno della Palestina, l'attrice 33enne ha rotto il silenzio rilasciando una dichiarazione.

Barrera è stata eliminata dal franchise di Scream dopo che la società di produzione ha contestato i suoi post sui social media riguardo al conflitto in corso a Gaza. L'attrice si è chiesta perché il suo feed fosse pieno di persone che commentavano la guerra dal punto di vista di Israele, ammettendo di volere anche la voce dei palestinesi.

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Scream: Melissa Barrera in una scena del film

"La censura è molto reale. I palestinesi lo sanno, sanno che il mondo ha cercato di renderli invisibili per decenni. Continuate a condividere", ha scritto, scatenando la reazione di Spyglass Media Group, che ha deciso di escluderla dal cast di Scream 7.

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Dopo la mossa, la compagnia ha rilasciato una dichiarazione in cui si legge: "La posizione di Spyglass è inequivocabilmente chiara: abbiamo tolleranza zero per l'antisemitismo o l'incitamento all'odio in qualsiasi forma, compresi i falsi riferimenti al genocidio, alla pulizia etnica, alla distorsione dell'Olocausto o qualsiasi cosa che oltrepassi palesemente il limite dell'incitamento all'odio".

Melissa Barrera rompe il silenzio

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Scream VI: Jenna Ortega e Melsisa Barrera in una scena

Dopo un momento di riflessione, Melissa Barrera ha deciso di intervenire ancora una volta nel dibattito rilasciando una lunga dichiarazione su Instagram in cui spiega:

"Prima di tutto condanno l'antisemitismo e l'islamofobia. Condanno l'odio e i pregiudizi di ogni tipo contro qualsiasi gruppo di persone. Come latina, orgogliosa messicana, sento la responsabilità di avere una piattaforma che mi concede il privilegio di essere ascoltata e quindi ho cercato di usarla per sensibilizzare sulle questioni che mi stanno a cuore e per prestare la mia voce a coloro che sono in difficoltà. Ogni persona su questa terra, indipendentemente dalla religione, dalla razza, dall'etnia, dal genere, dall'orientamento sessuale o dallo status socio-economico, merita pari diritti umani, dignità e, naturalmente, libertà. Credo che un gruppo di persone NON rappresenti la loro leadership e che nessun organo di governo dovrebbe essere al di sopra delle critiche. Prego giorno e notte affinché cessi la violenza, per una coesistenza pacifica. Continuerò a parlare a favore di coloro che ne hanno più bisogno e a sostenere la pace e la sicurezza, i diritti umani e la libertà. Il silenzio non è un'opzione per me."