Durante una recente apparizione su MSNBC, il regista Rob Reiner ha lanciato un appello all'azione contro Donald Trump.
Reiner ha affermato che è "nostro compito ora", in quanto voci influenti, combattere contro l'inserimento della Guardia Nazionale nelle principali città da parte del presidente, così come i suoi attacchi alla libertà di parola e ha aggiunto che gli sforzi di Trump per "imporre le elezioni" attraverso la ridefinizione dei distretti elettorali devono essere fermati prima delle elezioni di medio termine del 2026.
"Qui siamo ben oltre l'era McCarthy", ha ribadito Reiner. "Sembra quasi pittoresco rispetto a ciò che sta accadendo in America in questo momento. La comunità di Hollywood è ben consapevole della violazione dei propri diritti sanciti dal Primo Emendamento. Quindi, siamo ben consapevoli di ciò che sta accadendo. Ma il nostro compito ora, come comunicatori, è quello di iniziare a comunicare con il resto del Paese, per far sapere loro cosa sta per accadere".

Il regista de La storia fantastica teme una deriva autocratica per gli USA
Reiner ha aggiunto che "le due cose fondamentali" di cui un autocrate ha bisogno sono "il controllo dei media" e "il controllo militare delle strade". Per quanto riguarda la prima, ha citato la recente sospensione di Jimmy Kimmel da parte della ABC dopo una presunta minaccia da parte della FCC.
Per quanto riguarda la seconda, Reiner ha alluso molto probabilmente al recente dispiegamento da parte di Trump di 300 soldati della Guardia Nazionale della California in Oregon. L'amministrazione Trump ha già schierato la Guardia Nazionale a Los Angeles e Washington, D.C.
"Non fatevi illusioni: abbiamo un anno prima che questo Paese diventi una vera e propria autocrazia e la democrazia ci abbandoni completamente", ha aggiunto. "E stiamo guardando alle elezioni del 2026, e Donald Trump sa che in un'elezione libera e giusta perderà. Perderà la Camera, la Camera cambierà e passerà nelle mani dei Democratici. Ci saranno presidenti di commissione che potranno tenere riunioni, e questa è l'ultima cosa che lui vuole".

Rob Reiner al lavoro su nuovi progetti "politici"
Dopo aver fatto ritorno alla regia nel sequel di This is Spinal Tap, Reiner è stato impegnato su progetti dal taglio più riflessivo e politico. Recentemente, ha diretto Albert Brooks: Defending My Life, un documentario dedicato al comico e regista Albert Brooks, suo amico di lunga data, che esplora il suo impatto sulla cultura americana.
Inoltre, è coinvolto nella produzione di The Power Worshipers, un documentario che indaga l'ascesa del nazionalismo cristiano negli Stati Uniti e le sue implicazioni sul panorama politico e sociale contemporaneo. Reiner ha anche rilanciato la storica Castle Rock Entertainment, con un nuovo fondo da oltre 175 milioni di dollari destinato allo sviluppo di film e progetti originali, confermando la sua volontà di rimanere una figura attiva e influente nel cinema americano.