Rassegna Giapponese: Kenshin Samurai Vagabondo all'Odeon

A Firenze domani il Progetto 11 Marzo - Per non dimenticare: i documentari su Fukushima a Palazzo Strozzi. Trai film della rassegna l'intenso Flashback Memories, nuova opera di Tetsuaki Matsue tra documentario, video arte e video clip

Giovedì 23 maggio, un programma ricco di anteprime per la seconda giornata della Rassegna di Cinema Giapponese. Al Cinema Odeon, ospite d'eccezione il regista Nobuhiro Yamashita che, dopo gli esordi come autore underground, ha conosciuto il successo internazionale con Linda Linda Linda; a Palazzo Strozzi partirà il progetto 11 Marzo - Per non dimenticare, la sezione di documentari dedicati ai tragici eventi di Fukushima, in collaborazione con il Festival dei Popoli (ingresso libero). Al Cinema Odeon, alle 20.30, il regista Nobuhiro Yamashita, presenterà in anteprima europea The Drudgery Train: il film è ispirato al romanzo autobiografico Kueki Ressha di Kenta Nishimura, vincitore del più importante premio letterario giapponese per scrittori esordienti Akutagawa. A seguire, alle 23.00, sarà proiettato Flashback Memories, l'ultimo lavoro di uno dei registi più innovativi della scena giapponese contemporanea, Tetsuaki Matsue, già autore di Tokyo Drifter e Live Tape. Un'opera a cavallo tra documentario e video arte, un viaggio musicale nella mente di Goma, suonatore di didgeridoo di fama internazionale che a causa di una incidente nel 2009 ha perso i suoi ricordi, vivendo da allora in un eterno presente.

Le proiezioni al Cinema Odeon partiranno alle 15.00 con Rurouni Kenshin di Keishi Ohtomo, trasposizione cinematografica del manga Kenshin Samurai Vagabondo di Nobuhiro Watsuki. Il film narra le imprese di Kenshin Himura, un assassino diventato samurai vagabondo per cercare di espiare i peccati del suo passato. Alle 17.30 ancora un film tratto da un romanzo, The Kirishima Thing di Daihachi Yoshida, ispirato a Kirishima Bukatsu Yamerutteyo di Ryo Asai: la storia di due liceali che si ritrovano ad affrontare le difficoltà insite nella divisione sociale tra élite e classi meno abbienti (anteprima europea).
A Palazzo Strozzi, Gabinetto G.P. Vieusseux (Sala Ferri) le proiezioni dei documentari del progetto 11 Marzo - Per non dimenticare, partiranno alle 14.00 con l'anteprima italiana di Ishinomakishiritsu Minato Syogakkou Hinanjo di Keizo Fujikawa, ambientato in una delle tante scuole in cui le persone rimaste senza casa dopo il terremoto del 2011, hanno trovato rifugio. Alle 16.30 sarà proiettato Ima, Tsutaetai Koto (Kari) Fukushima Iyoshikousei no Sakebi di Murakami Masanobu: "Ora vi raccontiamo..." è uno spettacolo teatrale realizzato dalle studentesse della scuola superiore di Soma, città della prefettura di Fukushima. Il documentario segue la realizzazione dello spettacolo in cui le ragazze raccontano tutte le loro ansie e paure per il futuro, in seguito al disastro che ha colpito il Giappone. Alle 17.45 sarà la volta di Mujosobyo di Koichi Omiya: a un anno dal terremoto il regista Omiya si reca a Kesennuma nella prefettura di Miyaghi, dove lo tsunami ha prodotto gravi danni. La città è distrutta, con macerie ovunque e navi trascinate dal mare; il regista decide di riprendere tutto, raccontando la speranza e la disperazione delle vittime che devono comunque continuare a vivere in questa condizione.