Quentin Tarantino: Crawl - Intrappolati è il suo film preferito del 2019?

Quentin Tarantino avrebbe scelto l'horror Crawl - Intrappolati come suo film preferito del 2019 secondo un giornalista che lo ha intervistato di recente.

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Crawl - Intrappolati: una scena del film con Kaya Scodelario

Quentin Tarantino, in piena corsa ai premi grazie a C'era una volta a... Hollywood, avrebbe scelto l'horror Crawl - Intrappolati come suo personale film preferito del 2019. Lo sostiene Pete Hammond, giornalista che copre la cosiddetta Awards Season per Deadline, e che ha chiacchierato con Tarantino durante la cerimonia dei Governors Awards.

Ecco cosa dice Hammond al riguardo: "Discussioni sul suo film a parte, Tarantino mi ha detto che, per quanto incredibile possa sembrare, il suo lungometraggio preferito di quest'anno potrebbe essere - reggetevi forte - Crawl. Sì, il film sugli alligatori durante un uragano, diretto da Alexandre Aja, che la Paramount ha fatto uscire poche settimane prima del film di QT. Tarantino dice che è rimasto impressionato in ogni modo, in termini puramente cinematografici. Sarà abbastanza per convincere la Paramount a puntare su una campagna per gli Oscar? Probabilmente no. Ma devo dire che concordo con lui, ero sul bordo del sedile quando ho finalmente recuperato quel film (non lo fecero vedere ai critici). Eccezionalmente ben fatto, per un film del suo genere."

Crawl - Intrappolati, recensione: Brividi e divertimento nella sorpresa dell'estate

Crawl - Intrappolati è uscito nelle sale americane il 12 luglio, e in Italia il 15 agosto. Racconta la storia di Haley Keller (Kaya Scodelario), aspirante nuotatrice professionista residente in Florida. Con l'arrivo di un uragano di categoria 5, lei dovrebbe unirsi all'evacuazione, ma viola le direttive delle forze dell'ordine per accertarsi che suo padre (Barry Pepper) sia in salvo. Lo trova nella cantina della loro vecchia casa, circondato da alligatori affamati. Inizia così una lunga, tesa lotta per la sopravvivenza, che ha anche fatto breccia nel cuore del pubblico: il film, costato 13 milioni di dollari, ha incassato 90 milioni nel mondo. Ha anche ottenuto recensioni per lo più positive, nonostante i timori della Paramount che, come riportato da Hammond, non organizzò proiezioni per i critici americani (fenomeno ricorrente con molti film horror).