Pixar, dopo il flop di Elio lo studio corre ai ripari: già al lavoro sul sequel di Ratatouille?

Dopo il pesante insuccesso al box-office del suo ultimo film originale, lo studio è pronto a buttarsi a capofitto nella realizzazione di sequel

Ratatouille, un'immagine dal film

Nell'ultimo episodio di The Hot Mic, l'insider di settore Jeff Sneider ha rivelato che la Pixar starebbe sviluppando un sequel di Ratatouille. La notizia arriva all'indomani del flop al box-office di Elio, l'ultimo film originale dello studio.

Ebbene, quasi due decenni dopo che Remy si è fatto strada per la prima volta in cucina, l'amato chef ratto parigino starebbe preparando il suo secondo piatto.

Sneider, che è sempre in anticipo sui tempi con gli scoop del settore, sembra suggerire che il progetto sia in fase di sviluppo iniziale alla Pixar. In ogni caso, la sola esistenza del sequel conferma ciò che molti operatori del settore sospettavano da tempo: la Pixar sta tornando ai suoi progetti più amati. Ancora una volta.

La Pixar è costretta a realizzare sequel: è questione di sopravvivenza

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Inside Out 2: un momento del sequel

Negli ultimi anni, infatti, lo studio ha puntato maggiormente sulle sue proprietà intellettuali più forti, specialmente dopo il tragico periodo del Covid, in cui è stata costretta a distribuire i propri film direttamente su Disney+. Inside Out 2 ha dominato il botteghino mondiale dello scorso anno, superando il traguardo di 1,7 miliardi di dollari; i prossimi sequel in ordine di arrivo al cinema sono Toy Story 5, Gli Incredibili 3 e Coco 2: è chiaro che la Pixar ha deciso che il suo futuro potrebbe dipendere dal suo passato.

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Una scena del film Ratatouille, del 2007
Una scena del film Ratatouille, del 2007

Una strategia che ha perfettamente senso se guardiamo i numeri. I loro recenti film originali (Elemental, Onward, Luca, Red e appunto Elio) avranno sì i loro fan, ma nessuno di questi si è imposto nell'immaginario o è riuscito a riconquistare il dominio finanziario dell'epoca d'oro della Pixar degli anni 2000. Solo Coco è riuscito a fare centro.

Se a questo si aggiunge la crisi d'identità della Disney nell'era dello streaming e un pubblico di sale cinematografiche sempre più affamato di sequel, la strategia attuale dello studio inizia a sembrare meno un'esca nostalgica e più una questione di sopravvivenza.