Pet Sematary ha un nuovo final trailer che regala ai fan di Stephen King nuove anticipazioni relative all'inquietante adattamento per il grande schermo del popolare romanzo diretto da Kevin Kölsch e Dennis Widmyer.
Al centro della trama del lungometraggio, in arrivo nei cinema italiani il 9 maggio, c'è il dottor Louis Creed, che insieme a sua moglie, i suoi due figli, i piccoli Ellie e Gage e il gatto Winston Church, detto Church, si trasferisce per motivi di lavoro da Boston al Maine. Nei pressi della nuova casa, situata in una località di campagna, c'è un cimitero per animali domestici che confina con un misterioso terreno sacro agli indiani. Quando una tragedia improvvisa colpisce la sua famiglia, Louis si rivolge al suo bizzarro vicino, Jud Crandall, portandolo a commettere azioni che scateneranno malefiche conseguenze.
Il trailer mostra la piccola che parla con il padre e gli rivela di ricordare il suo compleanno e quanto accaduto quando il suo gatto era in mezzo alla strada. La bambina riabbraccia poi sua madre e il video regala alcuni momenti delle conseguenze inquietanti della scelta presa dall'uomo, oltre ai commenti di Jud Crandall che si rende conto dell'errore compiuto nel momento in cui gli ha parlato dell'area dotata di strani poteri.
Il video rende inoltre più comprensibile la scelta di compiere delle importanti modifiche ai personaggi al centro della trama, dando spazio alle interazioni tra la bambina e i suoi genitori.
Ecco il final trailer:
Pet Sematary: quello che sappiamo sul nuovo film tratto dal romanzo di Stephen King
Fanno parte del cast del film Jason Clarke nei panni del dottor Creed, John Lithgow in quelli dell'anziano vicino di casa, il signor Jud Crandall, Amy Seimetz interpreta la tormentata moglie di Creed, Rachel, mentre ad Obssa Ahmed è affidato il ruolo-chiave di Victor Pascow.
Dal romanzo di King era stato già realizzato un adattamento nel 1989, Cimitero vivente, che aveva dato vita anche ad un sequel. Il nuovo progetto, tuttavia, si allontana dalla storia originale in uno degli elementi principali e i registi hanno voluto difendere pubblicamente la scelta presa svelandone le motivazioni.