E' prevista per Natale l'uscita nelle sale di Outing - Fidanzati per sbaglio, il film diretto dal regista Matteo Vicino, che nel suo cast affianca nuove promesse della cinematografia nostrana ad alcuni tra i volti più popolari della commedia all'italiana: Nicolas Vaporidis, Andrea Bosca, Massimo Ghini, Claudia Potenza, Giulia Michelini e Camilla Ferranti. Outing - Fidanzati per sbaglio, prodotto da Camaleo Film di Roberto Cipullo, in collaborazione con Red Carpet Film, sarà distribuito nelle sale da AI Entertainment nel periodo natalizio. Attualmente in fase di post-produzione, Outing - Fidanzati per sbaglio è stato girato la scorsa estate tra Roma, Milano e la Puglia (Monopoli, Polignano a Mare). Il film è scritto e diretto dal regista Matteo Vicino, vincitore del Premio per la Miglior Regia al Film Festival Internazionale di Milano 2012 per Young Europe.
Outing - Fidanzati per sbaglio racconta la storia di Federico (Nicolas Vaporidis) e Riccardo (Andrea Bosca), due amici pugliesi, estremamente diversi ma legati da un rapporto fraterno che affonda le sue radici nell'infanzia di entrambi. Scapestrato playboy di periferia in Puglia, il primo, talento del design di stanza a Milano impiegato in un lavoro lontano dai suoi obiettivi, il secondo, i due ragazzi sono protagonisti di un'avventura a tratti esilarante, a tratti controversa, che in un rimando tra ruoli e convenzioni sociali di genere, affronta il delicato tema della discriminazione sessuale. Venuti a conoscenza della possibilità di ottenere un finanziamento della Regione Puglia a sostegno delle attività imprenditoriali nel campo della moda, i due amici decidono di tentare la grande avventura. Solo in un secondo momento capiranno che il bando era riservato alle coppie di fatto e, a quel punto, l'unico modo per non far crollare tutto sarà quello di fingersi gay per ottenere i sovvenzionamenti e realizzare il sogno di Riccardo: aprire un atelièr di moda. In un susseguirsi di situazioni rocambolesche, Outing - Fidanzati per sbaglio sposa i tempi della commedia degli equivoci, approdando a un umorismo dissacrante che permette, senza rinunciare alla leggerezza e ai colpi di scena, di riflettere sulla deriva etica assunta dal potere in quanto tale e su come la situazione giovanile italiana spesso non lasci spazio ad alternative politicamente corrette. Fino al finale, inaspettato.