Era inevitabile che, all'indomani della decisione dell'Academy di escludere dalla diretta degli Oscar 2019 le premiazioni delle categorie di montaggio, fotografia, cortometraggio e trucco/acconciature, arrivassero delle reazioni non solo da parte della stampa specializzata ma anche da chi di cinema vero e proprio vive e ci lavora. Il primo è Guillermo del Toro, il quale ha espresso tutto il suo disappunto attraverso un commento dal suo account Twitter.
"Se posso, non suggerirei quali categorie tagliare durante lo spettacolo degli Oscar ma la fotografia e il montaggio sono il cuore della nostra attività. Non sono ereditati da una tradizione teatrale o da una tradizione letteraria: sono il cinema stesso". Così scrive Guillermo del Toro, che proprio l'anno scorso aveva trionfato agli Oscar con La forma dell'acqua - The Shape of Water, portandosi a casa quattro premi - film, regia, scenografia e colonna sonora - su tredici candidature, tra le quali erano comprese proprio quelle del montaggio (andato poi a Dunkirk) e fotografia (vinto da Blade Runner 2049). Probabilmente nelle prossime ore arriveranno altri commenti in merito per quella che viene definita da molti una scelta quanto meno opinabile e basata solo su logiche meramente commerciali.
La decisione di tagliare i live delle premiazioni di quattro categorie degli Oscar 2019 - che andranno in onda solo successivamente sul sito ufficiale della cerimonia degli Oscar 2019 - è legata alla necessità di snellire lo show, renderlo più breve, non andando a toccare o, addirittura, sforare le tre ore con lo scopo di aumentare gli ascolti dopo le deludenti performance degli anni scorsi. Sempre da quest'ottica, anche i ringraziamenti degli altri vincitori sono stati ulteriormente contingentati in modo rigoroso. Altri tagli, come i tentativi di ridurre a sole due esibizioni invece che le canoniche cinque per le canzoni candidate ha portato sulle barricate Lady Gaga, la quale ha detto chiaramente che non si sarebbe presentata a cantare sul palco se non ci fossero state anche le altre. Così l'Academy ha fatto dietro-front, così come lo ha fatto anche sulla decisione di non far premiare - come tradizione impone - le rispettive categorie agli attori che avevano vinto l'anno scorso. Se a questo aggiungiamo che per la prima volta non ci sarà un conduttore ufficiale, abbiamo davanti uno show che il prossimo 24 febbraio rischia seriamente di perdere la sua credibilità.
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