Onward vietato in alcuni paesi del Medio Oriente per un riferimento LGBT

Il film animato Onward, prodotto da Pixar, è stato vietato in alcuni paesi del Medio Oriente a causa di un riferimento LGBT.

Onward, il nuovo film Disney-Pixar, è stato vietato in alcuni paesi del Medio Oriente a causa di un riferimento a una relazione omosessuale.

A creare problemi in Kuwait, Oman, Quatar e Arabia Saudita è una battuta pronunciata dal personaggio affidato a Lena Waithe. In Onward - Oltre la magia i fratelli protagonisti della storia si travestono da Bronco, il fidanzato della madre, e iniziano una conversazione relativa alle difficoltà dei genitori con un ciclope viola chiamato Specter che dice: "Non è facile essere da poco genitori. La figlia della mia fidanzata mi porta a strapparmi i capelli, okay?".
In Russia la stessa battuta è stata censurata modificando la parola fidanzata con partner.

Waithe aveva dichiarato ai microfoni di Variety che quella frase era una sua idea durante una delle sessioni previste per il doppiaggio: "Ho detto: 'Posso dire fidanzata, va bene?'. Semplicemente sembrava strano. Ho persino una voce gay, penso. Non mi sembrava giusto dire 'marito'. Mi hanno risposto 'Oh, sì, dillo pure'. Non hanno avuto nessun problema ed è diventato qualcosa di speciale".

Il film - di cui abbiamo parlato nella recensione di Onward - uscirà nelle sale italiane il 16 aprile e ha come protagonisti due fratelli elfi teenager che intraprendono una missione per trovare l'ultima magia presente nel mondo nella speranza di trascorrere del tempo con il padre, morto anni prima. L'incantesimo non va però come previsto, e riporta il genitore nella loro dimensione ma solo a metà.