Aumenta l'attesa per Once Upon a Time in Hollywood, il film di Quentin Tarantino ambientato nel mondo del cinema americano nel 1969, l'anno dell'uccisione di Sharon Tate (interpretata da Margot Robbie). E ad alimentare le fiamme dell'hype ci ha pensato anche il direttore della fotografia Robert Richardson, collaboratore di Tarantino dai tempi del dittico di Kill Bill. Intervistato dal sito americano Collider su un altro film in uscita, A Private War, Richardson ha anche rilasciato delle dichiarazioni sul progetto che sta ancora girando (le riprese sono in corso da tre mesi).
Sul fatto di lavorare con un cast pieno zeppo di star ha detto ciò che segue: "È bellissimo. Lavorare con Leonardo DiCaprio e Brad Pitt insieme... Sono come delle versioni contemporanee di Butch Cassidy e Sundance Kid. Sono due grandi star, molto talentuose. Anche Margot è fenomenale, ed è meraviglioso stare sul set con lei." Per quanto riguarda il tono del film, Richardson si è espresso così al riguardo: "È difficile da descrivere perché stiamo ancora lavorando al film, ma oscilla tra divertente, serio e inquietante. È giocoso. Non è facile descriverlo, ma è molto Quentin. Molto, molto, molto Quentin. C'è Al Pacino, quindi ci sono dei monologhi strepitosi, ma ci sono anche sequenze più piccole, molto notevoli. Sarà un film davvero unico."
Il direttore della fotografia ha anche chiarito una questione tecnica, dopo aver girato The Hateful Eight in 70 millimetri: "Questo è 35mm anamorfico, non abbiamo usato il 70 principalmente per questioni di budget. Ci sono qualcosa come cento luoghi di riprese e bisognava risparmiare in un modo o nell'altro. Il costo aggiuntivo del 70mm è notevole, e ha anche delle limitazioni come l'impossibilità di usare lo zoom. Quentin voleva degli zoom, perciò abbiamo optato per il 35 anamorfico."
Once Upon a Time in Hollywood uscirà nelle sale americane il 26 luglio 2019. Oltre agli attori già citati, nel film appaiono Dakota Fanning, Tim Roth, Damian Lewis, Bruce Dern, Michael Madsen, Kurt Russell e molti altri. Dern interpreta il ruolo inizialmente assegnato a Burt Reynolds, morto prima di poter girare le sue scene.