L'ultimo film di Christopher McQuarrie nel franchise di Mission: Impossible sta già facendo scalpore mesi prima della sua uscita.
Durante una recente intervista concessa a Total Film, il regista di Mission: Impossible - The Final Reckoning ha rivelato che una prima proiezione del film ha lasciato uno spettatore con il fiato sospeso, letteralmente. La pellicola approderà nelle sale italiane il 21 maggio prossimo.
La reazione suggerisce che l'ottavo capitolo potrebbe spingersi ancora più in là rispetto ai suoi predecessori, con sequenze in grado di sorprendere anche i fan di lunga data. Il che è tutto dire, visto che il franchise di Mission: Impossible è noto per le acrobazie mortali della star Tom Cruise.
Mission: Impossible 8, l'emozione di uno spettatore ai test-screening
Abbiamo organizzato una piccola proiezione e qualcuno ha detto: "Stavo soffocando durante l'intera sequenza. Ho quasi avuto un infarto", ha raccontato McQuarrie. La risposta del regista a questa intensa reazione è stata eloquente: "E ho pensato: 'Credo che abbiamo fatto qualcosa di giusto'".
Sebbene McQuarrie non abbia specificato quale sequenza abbia provocato una reazione così viscerale, il primo trailer del film mostra diverse acrobazie mozzafiato, tra cui Ethan Hunt appeso a un biplano e una scena subacquea particolarmente tesa che, secondo quanto riferito, ha reso nervoso persino Tom Cruise durante le riprese.
La reazione alle prime proiezioni è in linea con la reputazione del franchise di Mission: Impossible, che è noto per le sue sequenze d'azione sempre più ambiziose. Da quando McQuarrie ha preso il timone con Rogue Nation nel 2015, ogni capitolo successivo ha puntato a superare il suo predecessore. Fallout è stato caratterizzato dal famigerato salto HALO e dall'inseguimento in elicottero, mentre Dead Reckoning ha mostrato Cruise che guidava una moto giù da una scogliera in quella che molti considerano l'acrobazia più pericolosa della storia del cinema.