Michael Keaton: 'Batman? Burton ha reinventato il supereroe'

La star di Birdman riflette sulle differenze tra supereroi del passato e del presente e afferma che tornerebbe ad indossare il bat-mantello solo per Tim Burton.

Mentre è impegnato nel tour promozionale di Birdman (o Le imprevedibili virtù dell'ignoranza), in uscita negli USA in questi giorni, è inevitabile per Michael Keaton rispondere a domande sul suo passato da supereroe sia per gli elementi autobiografici presenti nel film di Alejandro González Iñárritu sia per i rumor quotidiani sulla produzione dell'atteso Batman v Superman: Dawn of Justice, ritorno alla ribalta dell'Uomo Pipistrello che stavolta avrà le fattezze di Ben Affleck.

Michael Keaton e Jack Nicholson in Batman
Michael Keaton e Jack Nicholson in Batman

Interrogato su un suo possibile ritorno nei panni di Batman, Michael Keaton non ha negato del tutto la possibilità, ma ha messo in chiaro una condizione fondamentale. "Se lo dirigesse Tim Burton direi di sì immediatamente. Nei suoi film Tim ha reinventato il supereroe. Con lui è cominciato tutto, con Batman e Batman - il ritorno, e chi non lo ammette ha torto" dichiara l'attore, svelando poi che in passato lui e Burton stavano preparando un terzo film che si sarebbe concentrato sul passato di Batman. Ma il progetto non soddisfaceva Warner Bros: "Non sono uno stupido. Ho sempre saputo quanto fosse grande il meccanismo di cui facevo parte. Ero al servizio di uno studio, ma ho cercato di far capire il mio punto di vista. Ho detto ai produttori: 'Questo è un personaggio davvero interessante. con una doppia personalità.' E loro mi hanno risposto: 'Ma deve essere così cupo?' Allora mi sono chiesto stessimo parlando dello stesso personaggio. Alla fine ho rinunciato alla loro proposta. Chissà, forse col tempo hanno capito cosa intendevo".

Michael Keaton e Kim Basinger in Batman
Michael Keaton e Kim Basinger in Batman

Nel corso dell'intervista Michael Keaton confessa di non aver mai visto i film di Christopher Nolan e di non essere troppo interessato al genere superomistico, ma non può esimersi dal dare un parere sulla scelta di Ben Affleck: "Quando mi fanno questa domanda il mio primo pensiero è, ma perché lo chiedono a me? Il secondo è che probabilmente Affleck sarà molto bravo e il terzo, francamente, è che oggi non si corrono grandi rischi. Una volta che entri in quella tuta, sanno che fare di te. Quando l'ho fatto io era più complicato. All'epoca per varie ragioni non mi è stato permesso di dirlo perciò lo dico adesso: la questione non è Batman, ma è Bruce Wayne. Quell'uomo è il bastardo più ricco della terra ed è pieno di problemi. Perciò fai lavorare l'armatura che hai addosso, lascia che ti conduca dove devi andare!".