Michael K. Williams, come rivela l'autobiografia che aveva scritto prima della morte avvenuta nel mese di settembre 2021, aveva chiesto agli autori di The Wire che dessero più spazio alle scene gay.
L'attore ha interpretato lo spacciatore Omar nella serie dal 2002 al 2008.
Tra le pagine del libro, scritto insieme a Jon Sternfeld, Michael K. Williams ha spiegato: "Per quanto riguarda l'omosessualità di Omar, 20 anni fa anticipava i tempi e ammetto che inizialmente avevo paura di interpretare un personaggio omosessuale. Penso che la mia iniziale paura per la sessualità di Omar venisse da come sono stato cresciuto, dalla mia comunità e per quegli stereotipi difficili ad andarsene sui personaggi gay".
Quando l'attore ha capito che non doveva modificare elementi come il modo di camminare o la propria voce, molta della paura se ne è andata: "Ho reso mio Omar. Non era scritto come un tipo e non lo avrei interpretato come tale".
Williams ha quindi ricordato che nel team di autori e produttori di The Wire tutti cercavano di evitare la questione dell'intimità esistente tra Omar e il suo amante Brandon, interpretato da Michael Kevin Darnall: "Toccava molto i capelli, le labbra si sfioravano e cose così. Ho pensato che se avessimo dovuto mostrare quell'aspetto avremmo dovuto dare il meglio. Penso che i registi fossero spaventati e ho detto a uno di loro 'Sai vero che le persone omosessuali hanno rapporti sessuali?'".
Michael, prima delle scene con al centro la coppia, ne parlava quindi con Darnall e i due hanno cercato di rendere la situazione il più naturale possibile: "Ci chiamavano per le riprese e la troupe stava sistemando il set, preparando le luci e le telecamere mentre provavamo. Quando ho recitato e ho baciato Michael sulle labbra, tutti si sono fermati ed erano quasi sconvolti. Venti anni fa, specialmente per gli uomini di colore, non c'erano baci sullo schermo. Era qualcosa di raro, non accadeva".
Clark Johnson, regista della puntata, si è reso conto di quanto stava accadendo, ma ha apprezzato la scelta: "Ha detto 'Siete coraggiosi. Va bene, facciamolo'. Tutta la troupe si è fermata e abbiamo girato la scena. Penso fosse ansioso all'idea che uno di noi cambiasse idea".