Matthew McConaughey ricorda l'arresto per aver suonato i bongos, nudo e strafatto, sul terrazzo

Nel suo memoir, Matthew McConaughey ricostruisce l'irruzione della polizia texana a casa sua mentre si trovava sul terrazzo, nudo, intento a suonare i bongos nel cuore della notte.

Nel suo memoir Greenlights, fresco di pubblicazione, Matthew McConaughey ripercorre alcuni divertenti episodi della sua vita come quella volta in cui, mentre si trovata sul terrazzo della sua casa di Austin, nudo e stonato, intento a suonare i bongos, la polizia ha fatto irruzione in casa sua.

Matthew McConaughey in Magic Mike di Steven Soderbergh
Matthew McConaughey in Magic Mike di Steven Soderbergh

In un estratto dell'autobiografia pubblicato dal Times, Matthew McConaughey descrive in dettaglio cosa accadde nel 1999 quando, dopo un party durato 32 ore, alle 2:30 di notte la serata stava per volgere al termine.

"Era giunto il momento di farmi una canna e ascoltare le belle melodie africane di Henri Dikongué che uscivano dai miei altoparlanti. Era giunto il momento di tirare fuori i bongos per seguire il ritmo del blues. Era giunto il momento di una jam session" scrive l'attore.

Matthew McConaughey in una scena di Sahara (2005)
Matthew McConaughey in una scena di Sahara (2005)

"Quello che non sapevo era che mentre stavo suonando immerso nella mia beatitudine, anche due poliziotti di Austin pensavano che fosse ora di irrompere in casa mia senza preavviso, sbattermi a terra con i manganelli, ammanettarmi e inchiodarmi sul pavimento. 'Ohhh, guarda chi abbiamo qui' ha esclamato il poliziotto con i capelli a spazzola che sembrava un Cornhusker del Nebraska mentre guardava la patente che aveva preso dal mio tavolino. Poi ha preso i miei bongos e ha proseguito 'E guarda cosa abbiamo qui, Signor McConaughey. Lei è in arresto per disturbo della quiete pubblica, possesso di marijuana e resistenza all'arresto', ha esclamato con orgoglio mentre si accovacciava sopra di me con le ginocchia sulla schiena."

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Matthew McConaughey, però, non ha obbedito agli ordini e ha reagito sfoderando un linguaggio colorito: "Gli ho risposto 'Fottiti figlio di puttana! Sei entrato in casa mia! Cazzo, sì, ho resistito!'"

In quello stesso momento, gli agenti hanno deciso di provare a coprire l'attore, che era nudo, con una coperta, ma lui ricorda di essersi ribellato urlando "Oh no! Non mi copro con questa merda! Il mio culo nudo è una prova che mi stavo facendo i fatti miei!"

Matthew McConaughey in A casa con i suoi
Matthew McConaughey in A casa con i suoi

L'attore scrive: "Mi hanno accompagnato fuori dalla mia casa attraverso il cortile fino all'ingresso della strada. Ancora nudo e riluttante a sottomettermi all'inevitabile, ho deciso che sarebbe stata una buona idea Prendere la rincorsa sui muri a destra e sinistra e fare un salto mortale superando il poliziotto Cornhusker che mi spingeva da dietro. Nella mia mente, mentre ero sospeso per aria, avrei assunto una posizione che mi avrebbe permesso di far scivolare i mie polsi ammanettati giù per la schiena e oltre le gambe, poi sarei atterrato dietro il Cornhusker con le mie mani finalmente davanti. Secondo la mia idea i poliziotti sarebbero rimasti talmente impressionati dalla mia mossa alla Houdini da interrompere l'arresto e lasciarmi libero. So che è folle, ma ricordate che stavo festeggiando da 32 ore e mezzo senza sosta".

Le cose, però, non andarono come previsto: "Prima che avessi fatto tre passi, il Cornhusker mi ha sbattuto sul vialetto, mentre di fronte a casa mia c'erano sei auto della polizia e a 40 dei miei vicini, ma io mi sono rifiutato ancora una volta di mettermi la coperta perché credevo che la nudità fosse una prova della mia innocenza!"

Alla fine McConaughey se l'è cavata con una multa di 50 dollari grazie all'intervento di Joe Turner, avvocato che in precedenza aveva difeso Willie Nelson dall'accusa di possesso di sostanze.

"Due giorni dopo, magliette con su scritto BONGO NAKED avevano invaso Austin" conclude il divo.