Kate Herron, regista della prima stagione di Loki, ha parlato dell'approccio della Marvel per quanto riguarda il tono della serie. Commentando il suo approccio in un'intervista concessa all'Hollywood Reporter, la cineasta ha spiegato che più volte, quando lei e il suo team pensavano di aver proposto qualcosa di troppo strambo, la risposta del produttore Kevin Feige era "No, rendetelo ancora più strambo" oppure "Bella idea, ma spingetevi più in là".
Un commento che la dice lunga sull'atmosfera generale di Loki, che mostra il ritorno in scena del fratellastro di Thor. Per l'esattezza, si tratta di una variante temporale di Loki, che esiste in un 2012 alternativo in seguito agli eventi di Avengers: Endgame (dove lui scappa con il Tesseract dopo averlo recuperato grazie al viaggio nel tempo di Tony Stark e compagnia bella), e la serie parlerà di come egli sia costretto dalla Time Variance Authority a compiere diverse missioni per riparare i danni causati dalle sue scorribande nel Multiverso. Stando a Kevin Feige, la trama dello show avrà ripercussioni sui prossimi film del Marvel Cinematic Universe, in particolare Doctor Strange in the Multiverse of Madness, la cui sceneggiatura è stata riscritta da Michael Waldron, head writer della serie.
Loki, analisi del trailer: inganni e variazioni in arrivo su Disney+
La prima stagione dello show debutterà il 9 giugno su Disney+, e i sei episodi saranno disponibili a cadenza settimanale ogni mercoledì (invece del venerdì, finora giorno canonico delle nuove uscite sulla piattaforma a eccezione di eventi speciali come lo Star Wars Day nel mese di maggio). Si tratta del terzo progetto seriale dei Marvel Studios per Disney+, dopo WandaVision e The Falcon and the Winter Soldier. Nel corso della seconda metà dell'anno vedremo sulla piattaforma anche Marvel's What If...?, Ms. Marvel e Hawkeye. In arrivo anche miniserie incentrate su She-Hulk, Moon Knight, War Machine e Nick Fury, tra gli altri.