La 63° edizione del festival di Locarno, che si terrà dal 4 al 14 agosto, cambia pelle. Il nuovo direttore, Olivier Pere, ha presentato il programma della rassegna snocciolando un cartellone scevro di star e nomi altisonanti. La sfida di questa selezione sarà rappresentata dai film, ridotti (saggiamente) nel numero, ma di grande impatto emotivo. Impossibilitato a combattere ad armi pari con colossi come Cannes e Venezia, Locarno riscopre la sua vocazione pioniera e sperimentale ponendosi come obiettivo principale la scoperta di nuovi talenti. I film presentati nel corso della kermesse saranno 100 in meno rispetto a quelli dello scorso anno, ma vi saranno più di 40 anteprime mondiali e una ventina di opere prime. Fiore all'occhiello della manifestazione la retrospettiva dedicata al genio teutonico Ernst Lubitsch. Tra le pellicole presentate in Piazza Grande vi sarà anche lo splendido Vogliamo vivere!, interpretato da Carole Lombard e Robert Stack.
Il concorso internazionale, che comprende diciotto pellicole in gara per il Pardo d'Oro, annovera Pietro di Daniele Gaglianone, unico film italiano in concorso, l'irriverente L.A. Zombie del canadese Bruce La Bruce, che si delinea già come la pellicola-scandalo di questa edizione, Bas-Fonds della ribelle attrice e regista francese Isild Le Besco e il franco-tedesco Womb di Benedek Fliegauf, che vede nel cast la conturbante Eva Green. Attesissima in Piazza Grande l'anteprima europea del dramedy indie Cyrus, accompagnato dal talentuoso interprete John C. Reilly che sarà ospite al festival, così come la bella Chiara Mastroianni, che riceverà un Excellence Award alla carriera. Tra gli eventi speciali il maestro Francesco Rosi accompagnerà la proiezione del suo Uomini Contro, restaurato di recente, mentre una proiezione de Gli occhi stanchi (1996) omaggerà il cineasta Corso Salani, scomparso di recente.
Ecco il programma completo del festival:
Locarno 2010: programma del festival
- Concorso Internazionale Bas-Fonds di Isild Le Besco Beli, beli svet di Oleg Novkovic Beyond the Steppes di Vanja d'Alcantara Cold Weather di Aaron Katz Curling di Denis Côté Winter Vacation di Li Hongqi Homme au bain di Christophe Honoré Im Alter von Ellen di Pia Marais Karamay di Xu Xin La petite chambre di Stéphanie Chuat e Véronique Reymond L.A. Zombie di Bruce La Bruce Luz nas trevas - A volta do bandido da luz vermelha di Helena Ignez e Ícaro C. Martins Morgen di Marian Crisan Periferic di Bogdan George Apetri Pietro di Daniele Gaglianone Sac di Tayfun Pirselim Songs of Love and Hate di Katalin Gödrös Womb di Benedek Fliegauf
- Piazza Grande Au fond des bois di Benoît Jacquot Cyrus di Jay Duplass e Mark Duplass Das letzte Schweigen di Baran bo Odar The Ugly Duckling di Garri Bardine Hugo Koblet - Pédaleur de charme di Daniel von Aarburg Kóngavegur di Valdís Óskarsdóttir L'avocat di Cédric Anger Monsters di Gareth Edwards Rammbock di Marvin Kren Rare Exports: A Christmas Tale di Jalmari Helander Rubber di Quentin Dupieux Sommervögel di Paul Riniker Svet-Ake - The Light Thief di Aktan Arym Kubat Il responsabile delle risorse umane di Eran Riklis Essere o non essere di Ernst Lubitsch Uomini contro di Francesco Rosi
- Cineasti del presente Aardvark di Kitao Sakurai Burta balenei di Ana Lungu e Ana Szel Foreign Parts di Verena Paravel e J.P. Sniadecki Framtidens melodi di Jonas Holmström e Jonas Bergergård Ivory Tower di Adam Traynor Jo pour Jonathan di Maxime Giroux La lisière di Géraldine Bajard La vida sublime di Daniel V. Villamediana Mandoo di Ebrahim Saeidi Memory Lane di Mikhael Hers Nijyu Isseiki di Takahiro Yamauchi Norberto apenas tarde di Daniel Hendler Paraboles (The Art of Telling) di Emmanuelle Demoris Prud'Hommes di Stéphane Goël Pulsar di Alex Stockman September 12 di Ozlem Sulak The Fourth Portrait di Chung Mong-Hong Tilva Ros di Nikola Lezaic You Are Here di Daniel Cockburn
- Pardo d'onore Swisscom di Jia Zhang-ke di Alain Tanner
- Excellence Award Moët & Chandon di Chiara Mastroianni
- Premio Raimondo Rezzonico - Miglior produttore indipendente di Menahem Golan