Leaving Neverland: la famiglia di Michael Jackson risponde alle accuse con un documentario

Leaving Neverland racconta la storia di Wade Robson e James Safechuck, che hanno accusato Michael Jackson di aver abusato di loro, e la famiglia della popstar ha risposto con un documentario.

Leaving Neverland, il documentario della HBO, è stato duramente criticato dai fan e dai membri della famiglia di Michael Jackson e per rispondere alle accuse è stato condiviso online Neverland Firsthand: Investigating the Michael Jackson Documentary.
Il progetto era stato annunciato in occasione della messa in onda del film in cui Wade Robson e James Safechuck hanno dichiarato di essere stati abusati dalla popstar quando erano solo dei bambini.

Neverland Firsthand, della durata di 30 minuti, è stato diretto da Liam McEwan e approfondisce quanto raccontato nel progetto prodotto da HBO tramite interviste con le persone che erano vicine a Jackson, ai membri della sua famiglia e usando delle informazioni che non sarebbero state inserite nel documentario tanto criticato.

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Taj Jackson, nipote di Michael, aveva dichiarato che il progetto ideato per rispondere alle accuse avrebbe iniziato a raccontare la storia dal 1993, per poi passare alle cause affrontate dall'icona della musica e dando spazio anche ai lati meno conosciuti della sua vita, come quello umanitario, con il preciso scopo di dare spazio ai fatti.

Il progetto condiviso su YouTube contiene anche delle telefonate con il padre di Jordie Chandler, che aveva accusato Jackson di abusi, e con l'investigatore privato Scott Ross che si era occupato del processo nel 2005, oltre a immagini girate al ranch e smentendo quanto dichiarato da Robson e Safechuck riportando degli impegni di lavoro che andrebbero in contrasto con le loro ricostruzioni.

Ecco il documentario: