In Cina La sirenetta di Rob Marshall ha ricevuto un'accoglienza tiepida, per usare un'eufemismo, incassando solamente 3,5 milioni di dollari dal suo debutto il 26 maggio. Anche in Corea del Sud il film ha fatto flop (4,4 milioni) e il motivo è sembra essere chiaro: molti spettatori hanno attribuito l'insuccesso al box office alla scelta di ingaggiare Halle Bailey, attrice di colore, nel ruolo della protagonista Ariel, personaggio ritratto come bianco nel film d'animazione originale Disney del 1989.
Sulla piattaforma cinese di recensioni chiamata Maoyan, dove il film ha ottenuto un punteggio di 7,5 su 10, un utente ha espresso la propria opinione dichiarando: "La Sirenetta che ho in mente è bianca, questa roba non ha niente a che fare con la mia infanzia e con quella storia magica". Un altro utente ha commentato: "La fiaba con cui sono cresciuto è cambiata troppo e non è più riconoscibile!".
Il film ha ottenuto un punteggio di 5,1 su 10 su Douban, un altro sito cinese di recensioni. Allo stesso modo, molti sudcoreani hanno espresso giudizi negativi sulla pellicola: un utente su Instagram ha criticato l'adattamento live-action e ha affermato che "Bailey non è la sua Ariel, hanno rovinato il capolavoro della mia infanzia."
Nonostante la scarsa accoglienza in Cina, Corea del Sud e Giappone, l'adattamento sembra avere successo in altri mercati, come nel Regno Unito, dove ha incassato oltre 20 milioni di dollari. In Asia, La sirenetta ha ottenuto migliori risultati nelle Filippine e in Indonesia, incassando rispettivamente 4,3 milioni e 4,04 milioni.