In occasione dell'uscita de La bambola assassina al cinema, abbiamo rispolverato i pupazzi dei film horror più raccapriccianti che si siano visti sul grande schermo.
Senza contrasto tra Bene e Male, tra innocuo e letale, non ci sarebbe vero orrore. Sembra questa la lezione imparata e impartita dalla miriade di bambole e pupazzi che hanno tempestato il cinema horror con la loro immancabile e inquietante presenza. Un grande classico del cinema orrifico pronto a tornare alla ribalta con l'imminente La bambola assassina, atteso reboot del grande cult del 1988. Poco più di trent'anni fa il sorriso sadico e gli occhi vitrei di Chucky diedero vita a un'icona del cinema horror, entrata con prepotenza nell'immaginario collettivo al fianco di altre figure sinistre come quella di Freddy Krueger e Jason Voorhees. Adesso il volto tumefatto e segnato da profonde cicatrici del piccolo serial killer è pronto a tornare con nuovi connotati ma con la stessa ferocia di un tempo. In occasione dell'uscita de La bambola assassina, abbiamo rievocato tantissimi "parenti stretti" del disturbante Chucky, passando in rassegna i dieci pupazzi horror più terrificanti della storia del cinema con un nuovo approfondimento video. Da Profondo Rosso a The Boy, ci siamo addentrati nelle raccapriccianti storie che vedono la presenza di queste bambole possedute da forze malefiche, sempre capaci di abitare gli incubi del pubblico.
La bambola assassina: 5 motivi perché attendiamo il nuovo film di Chucky
Bambole assassine 2.0. Un incubo che può persino essere aggiornato. Sì, perché il terribile pupazzo del reboot La bambola assassina è stata adattato al contesto moderno, diventando un gadget tech con tanto di applicazione per smartphone. Il nome del prodotto, Buddi, è un omaggio al primo film visto che in origine la bambola assassina era stata disegnata sulle fattezze di una linea realmente esistente, ovvero quella delle My Buddy. In questo reboot - di cui abbiamo parlato anche nella nostra recensione de La bambola assassina - viene anche a mancare l'elemento soprannaturale della saga: niente più giocattoli posseduti da anime di serial killer bensì oggetti tecnologici animati da una vera e propria intelligenza artificiale che sviluppa il desiderio di uccidere. Come un trauma ricorrente nelle vite di molti spettatori, i pupazzi del cinema horror hanno quasi dato vita a un vero e proprio sottogenere, creando un conflitto stridente tra infanzia innocente e terrore puro. Tra sorrisi stampati in faccia, sguardi fissi e apparenza innocua, ecco come il raccapriccio può essere racchiuso in pochi centimetri. Per cui, cliccate play a vostro rischio e pericolo. Siete avvisati.
Ecco il video